“Questa mattina la direzione del Plant “GB. Vico” Stellantis ha ufficializzato il personale in esubero, presso il sito di Pomigliano d’Arco pari a 360 lavoratori . Se a questi si sommano i 5 di FCA Security, i 5 del CRF, i 5 di FCA Item, i 39 degli Enti Centrali e i 10 dei commerciali di Pomigliano e Napoli, gli addetti totali interessati all’esodo incentivato salgono a 424 addetti”.
Così, in una nota, Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Cgil Napoli e Mario Di Costanzo, responsabile Settore Automotive dei metalmeccanici della Cgil Napoli.
“È chiaro - scrivono Cristiani e Di Costanzo - che la silenziosa riduzione dell’organico attraverso il ricorso alle uscite incentivate è la risposta di Stellantis alla mancanza di nuovi modelli. Con fuoriuscite così importanti è ovvio che l’azienda riesce a saturare tutti i dipendenti e garantire il lavoro a circa 500 trasfertisti ma, nei fatti, non ha una concreta programmazione per lo stabilimento di Pomigliano e, più in generale, di tutti i siti italiani”.
“È sempre più urgente che il governo convochi l’amministratore delegato, Carlos Tavares, affinché ottenga precise garanzie rispetto alla centralità e alla strategicità degli stabilimenti nostrani, perché, ad oggi, l’unico dato certo in possesso del sindacato e del governo è che il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali e gli unici investimenti fatti sono quelli per incentivare i licenziamenti. Per tali ragioni - concludono - la Fiom ha deciso di non firmare qu3sto a accordo in attesa del tavolo governativo previsto per il 4 aprile".