Extralberghieri sul piede di guerra in Penisola Sorrentina nei confronti della Regione Campania relativamente al bando che stanzia 50 milioni di euro per interventi a sostegno dell'efficientamento energetico delle strutture. L'esclusione degli operatori del settore e delle PMI da questa opportunità ha suscitato la protesta che ha coinvolto l'intera area dei lattari, compresa Castellammare di Stabia e Gragnano.
L'Atex ha mobilitato la categoria per ottenere l'accesso all'agevolazione finanziaria
Ancora una volta a muoversi è stata Atex, l'associazione degli extralberghieri diretta da Sergio Fedele sempre in prima linea sul fronte della proposta e della protesta, come in questa circostanza che ha spinto gli operatori a rivolgersi all'assessore regionale al turismo Felice Casucci per chiedergli di applicare in Campania gli stessi criteri adottati in Friuli Venezia Giulia. Praticamente abbassare a 25mila euro soglia di accesso ai fondi come spesa minima sostenibile per gli interventi.
Spiega Fedele: "Qualche settimana fa abbiamo pubblicamente espresso il nostro apprezzamento per il bando della Regione Campania di 50 ml di euro destinato alle imprese, comprese quelle del turismo, che finanzia gli investimenti per migliorare l’efficienza energetica e per installare impianti che producono energia da fonti rinnovabili. Le imprese devono aver registrato spese ammissibili da un minimo di 150.000 euro fino a un massimo di 2 milioni di euro. Si tratta di un bando importantissimo per le strutture alberghiere e un territorio come il nostro non può che auspicare di avere un settore alberghiero al massimo livello qualitativo".
Quello che gli altri operatori contestano è la non condiderazione del loro ruolo d'impresa nel comparto da cui evidentemente deriva l'esclusione. A riguardo il presidente di Atex evidenzia: "E' altrettanto importante sostenere le micro, le piccole e le medie imprese turistiche che rappresentano un pilastro del nostro sistema d' accoglienza. Sarebbe un modo per dare maggiore qualità alle strutture più piccole che sono in regola e che esaltano l'accoglienza del turismo individuale. Per questo chiediamo all'assessore Casucci di seguire la strada del Friuli Venezia Giulia".