Reale Mutua e Slow Food: campani molto attenti alla sostenibilità negli acquisti

La ricerca evidenzia l'accresciuta attenzione dei cittadini della Campania ai temi della qualità

reale mutua e slow food campani molto attenti alla sostenibilita negli acquisti

Il cibo sano e sostenibile è preferito da una fetta crescente di consumatori che pongono molto attenzione a fattori come modalità di produzione, allevamento e coltivazione, dati che non compaiono in etichetta.

Napoli.  

L'Osservatorio Reale Mutua sull'agricoltura e Slow Food hanno svolto una ricerca sulle propensioni dei cittadini della Campania in materia di spesa agroalimentare ed è emerso che la sostenibilità è un criterio guida sempre più presente nelle scelte d'acquisto.

Una persona su dieci considererebbe molto importante nelle decisioni di acquisto la trasparenza sia sulle origini sia sulle modalità di produzione, allevamento e coltivazione - che generalmente non sono indicate sulle confezioni e le etichette - cui si aggiungono, per  uno su sei (16%), anche valori come la tutela delle condizioni di lavoro delle persone nelle filiere.

Questo approccio responsabile e consapevole si traduce in un’elevata propensione all’acquisto di prodotti del territorio (27%), considerati garanzia di cibo sano e sostenibile. Sulla stessa linea, largo anche ai prodotti di stagione (50%), anche per sostenere le economie agricole locali e perché ritenuti più buoni di quelli fuori periodo.

Nella settimana tipo, oltre otto campani su dieci (83%) preferiscono i cibi freschi a quelli precotti, pronti o surgelati e se il supermercato resta il canale preferito (67%) una fetta consistente guarda anche a mercati di zona (35%) e botteghe di quartiere (31%).

Dai valori al carrello, in che cosa si traducono le scelte di acquisto e consumo dei campani? Uno su quattro (25%) dichiara di consumare frutta più volte al giorno, e un altro 31% una volta al giorno. La verdura si attesta al 46% e 17% rispettivamente. Pasta e riso sono consumati una volta al giorno dal 50%, la stessa quota mangia i legumi due o tre volte a settimana, sensibilmente meno i cereali (29%).

La sostenibilità è un motore di benessere per il pianeta, la società e le persone ed è positivo rilevare un’importante sensibilità a questo tema anche nelle scelte alimentari – commenta Michele Quaglia direttore commerciale e brand del Gruppo Reale – come Reale Mutua siamo storicamente legati al mondo dell’agricoltura e da sempre a fianco delle persone per proteggere la loro salute. Siamo orgogliosi di collaborare con Slow Food in questa nuova edizione dell’Osservatorio con cui intendiamo ribadire la centralità dell’alimentazione e di corretti stili di vita per la salute e il benessere”.

“I dati dell’Osservatorio Reale Mutua suggeriscono che gli italiani hanno acquisito una sempre maggiore consapevolezza rispetto ai valori legati a un cibo buono, pulito e giusto: territorialità, stagionalità e la ricerca di prodotti non processati lo testimoniano.

Ma c'è di più: inizia a diffondersi anche la consapevolezza che un regime alimentare è sano non solo quando è adeguato dal punto di vista nutrizionale, ma se promuove la salute umana e rispetta quella del pianeta - commenta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia - Questa sensibilità degli italiani può essere una grande chance che, soprattutto in questo frangente storico, non può essere sprecata. Sprecata: la politica deve dare risposte precise e mettere in campo strumenti che consentano scelte alimentari consone e garantiscano la massima trasparenza della filiera produttiva a cominciare dalle etichette, chiare ed esaustive di tutti i valori che gli italiani vogliono ritrovare nel loro cibo”.