Commercio, Schiavo: saldi ancora a rilento in Campania

L'analisi del presidente Confesercenti a circa quindi giorni dall'inizio delle svendite estive

commercio schiavo saldi ancora a rilento in campania
Napoli.  

“Saldi a rilento in Campania nonostante una previsione di spesa maggiore rispetto alle altre regioni”. E' l'analisi del presidente regionale e vicepresidente nazionale della Confesercenti, Vincenzo Schiavo a circa quindici giorni dall'inizio delle svendite di fine stagione.

Da tempo ormai gli sconti in vetrina non sembrano essere più un grande attrattore per gli acquisti, difficile negli ultimi anni segnalare lunghe code davanti ai negozi, ma la ragione ancora una volta sembra vada ricercata nel ridotto potere d'acquisto delle famiglie.

Ma questo resta comunque un periodo cruciale per i commercianti, che sperano ancora che i saldi possano risollevare le sorti del settore dopo oltre due anni particolarmente difficili a causa della pandemia: “Grande attesa, tutti aspettiamo ancora di vedere tanti consumatori che possono spendere nelle nostra attività commerciali, ma l'andamento è lento. Come abbiamo visto dal nostro osservatorio regionale. I consumatori stanno attendendo ancora per poter acquistare”, spiega l'esponente dell'associazione di categoria che ricorda l'indagine realizzata proprio in vista delle svendite estive: “Ci hanno raccontato un mese, sempre al nostro osservatorio, che volevano spendere circa 257 euro per i saldi, circa 30 euro in più alla media nazionale per i consumatori della Campania. Di questo siamo contenti da un lato, ma leggiamo anche che molto spesso il Mezzogiorno usa i saldi per necessità e non per opportunità”.

E dunque ad oggi “la speranza dei commercianti è che quanto prima i consumatori si rivolgano a loro per poter acquistare qualsiasi tipo di bene, per il settore è un'opportunità importante dopo un vuoto enorme di 750 giorni dove l'economia della regione, le circa 597mila imprese, hanno perso tanto. Ovviamente i saldi adesso rappresentano una boccata d'ossigeno per gli imprenditori”.