Cgil, Cisl e Uil: una piattaforma unitaria per la Campania

Un documento di 27 pagine inviato al Presidente De Luca con proposte per lo sviluppo della Regione

Napoli.  

Oggi è stata presentata nella sede della Cisl Campania una piattaforma unitaria dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil. Un documento di 27 pagine con dentro l’analisi della situazione attuale della Campania e una serie di proposte per lo sviluppo dell’economia regionale che le tre organizzazioni sindacali hanno condiviso. 

Il documento è stato consegnato al Presidente della Regione Vincenzo De Luca che incontrerà i tre sindacati già il prossimo lunedì. 

Nel documento oltre ai dati economici che fotografano la situazione attuale, mostrando una crisi che perdura e che ormai il segretario della Cgil Campania Nicola Ricci ha definito “strutturale”, ci sono proposte concrete per ogni settore sui quali bisogna intervenire, secondo i tre sindacati. 

Il documento parte con un capitolo su “Legalità e contrasto alla criminalità organizzata”. Le tre organizzazioni sindacali aprendo il loro documento con questo argomento lanciano un segnale importante e scrivono che difendere i posti di lavoro significa impegnarsi nel “contrasto al caporalato, al lavoro nero, al dumping contrattuale e ad ogni forma di sfruttamento e abuso che nega i diritti, la dignità e la libertà delle persone”.

Si passa poi al capitolo “Industria” nel quale si affronta il dramma della “desertificazione industriale” che ormai caratterizza moltissimi territori campani. Un capitolo è stato riservato ai “trasporti” che si apre con una vera e propria sentenza “Il trasporto pubblico in Campania risulta sempre più disastrato”.

Naturalmente si affrontano con attenzione svariati comparti, Appalti pubblici, turismo e commercio, Ambiente, Rifiuti, Tutela del Territorio e Ciclo integrato delle acque, Sicurezza sul lavoro, Formazione e Capitale umano, sanità, ma anche  politiche sociali, fisco, fondi comunitari, immigrazione e, dulcis in fundo, autonomia differenziata che per i sindacati “mina i valori fondamentali della condivisione, della partecipazione, della perequazione e della solidarietà e finirà con il generare condizioni di enorme iniquità”.

Un documento corposo che rappresenta un momento importante per i sindacati che dimostrano di essere attivi e pronti a confrontarsi sulle questioni.

Questa vivacità sindacale è dovuta al fatto che “la crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008 continua a dispiegare ancora oggi i suoi effetti negativi - come spiega il segretario generale della Cisl Campania, Doriana Buonavita - a più di dieci anni di distanza la regione, così come il resto del Mezzogiorno, non registra dati confortanti per quanto riguarda la crescita occupazionale ed economica"

"Ancora più scoraggianti sono i dati sulla disoccupazione giovanile, con una crescita drammatica di oltre il 50%, nella fascia di età che va dai 15 ai 24 anni,- si sottolinea nel documento unitario - mentre il 60% delle donne, nella nostra regione, non ha un lavoro regolare e ben retribuito. In Campania una persona su 4 è povera e sono circa 100 mila i giovani che, negli ultimi dieci anni, hanno lasciato le regioni meridionali". 

Il documento “non è una semplice analisi o critica tout court - sottolineano i sindacati - ma un percorso ben delineato, con aree specifiche di intervento e proposte definite. Un percorso da condividere con la Regione Campania, ma anche con i rappresentanti delle associazioni datoriali affinché, con un dialogo costruttivo tra le parti e con le responsabilità di ciascun soggetto, si possano mettere in campo quelle azioni mirate e volte ad un reale sviluppo della Campania". 

L'attesa è ora per l'incontro di lunedì prossimo. "Ci auguriamo ci siano punti di convergenza e reale condivisione delle nostre proposte, nel caso contrario - anticipa Giovanni Sgambati, segretario regionale Uil - costruiremo un percorso di mobilitazione per sostenere le ragione del lavoro, dello sviluppo e della crescita della Campania".