Si è dimesso l’Amministratore unico di Napoli Servizi

Andrea de Giacomo con una lettera al Sindaco ha spiegato le sue motivazioni

Napoli.  

L' Amministratore unico della Napoli Servizi, Andrea de Giacomo ha rassegnato al socio di maggioranza, Comune di Napoli, le proprie dimissioni. In una lettera indirizzata al Sindaco, l’ex Amministratore unico spiega le sue motivazioni e comunica al sindaco che sale sue sono dimissioni irrevocabili e che ha provveduto a convocare l’assemblea dei soci per giovedì 25 luglio per la nomina del suo successore. Nelle more della nomina del nuovo Amministratore unico la gestione ordinaria dell’azienda sarà garantita dal direttore generale Ciro Turiello

Di seguito la lettere con la quale Andrea de Giacomo ha comunicato al sindaco le sue dimissioni

Caro Sindaco, 
con spirito di servizio e dedicando ogni mia energia e tutta la mia capacità umana e professionale ho assunto l’incarico di Amministratore unico della Società Napoli Servizi S.p.A. con entusiasmo e con impegno nell’aprile 2017.
Ho dovuto dedicare tempo e risorse per ricostruire corrette relazioni all’interno dell’azienda con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali, che ho trovato in una situazione di forte tensione, ai limiti della rottura.
Ed ho dovuto ricostruire il rapporto di fiducia tra la Società ed il Socio, logorato da contrasti non consoni al regime di in house providing nell’ambito del quale si svolge il regime di affidamento contrattuale fra il Socio e la Società.
Il Socio Unico Comune di Napoli è perfettamente consapevole che ho improntato i comportamenti gestionali ed umani sempre e comunque alla massima attenzione e correttezza, sul presupposto indefettibile che il buon andamento della Società napoli Servizi rappresentasse al tempo stesso il buon andamento di numerosi servizi essenziali per il Comune di Napoli, la corretta tutela ed il corretto uso di ingenti risorse pubbliche, la salvaguardia di oltre 1.700 posti di lavoro, la prospettiva di una buona riuscita delle politiche di crescita e sviluppo per la nostra città. 
E credo, in questo senso, di aver fatto il mio dovere.
Alcune questioni, inerenti problematiche di bilancio non attinenti alla mia gestione, hanno esposto la Società - e dunque l’Amministratore unico di questa - a rilievi a volte anche soltanto formali da parte di Organi di Controllo, in particolare il Consiglio Sindacale della Società. 
Non è certamente qui il caso di ricordare in dettaglio la storia dell’accaduto, che è poi culminata nella presentazione, da parte dello stesso Collegio Sindacale, di un ricorso al Tribunale delle Imprese ex art. 2409 c.c.
Ma è certamente qui il caso di rammentare la modalità quasi clandestina della sua presentazione, nella assoluta ignoranza anche del Socio, ed i suoi contenuti, che sono infondati punto per punto.
Ed ovviamente, da tali contenuti dovrò difendermi personalmente, trovandoli ingiusti, scorretti, in alcuni punti addirittura infamanti; ed oltre tutto anche rappresentativi di un atteggiamento ostile nei confronti dello stesso Socio Unico.
Credo tuttavia che sia corretto, per mettere il Socio nelle condizioni di apprezzare da un lato la mia assoluta libertà d’animo ed indipendenza e dall’altra parte per meglio poter difendere l’immagine propria e della Società che è patrimonio della Città intera, di mettere la carica che oggi rivesto tua disposizione, pregandoti di considerare la presente come lettera di dimissioni formali.
Ti comunico, essendo irrevocabili le mie dimissioni, che ho provveduto a convocare per giovedì 25 luglio 2019 l’assemblea dei soci per la nomina del nuovo Amministratore unico.