I consiglieri comunali di opposizione si scagliano contro il governo retto dal sindaco Vincenzo Carbone sulla questione legata alla conduzione dei lavori presso l’edificio scolastico ubicato nella frazione cittadina di Vico. “Siamo i primi a voler assistere alla riapertura del plesso didattico di Vico – sottolineano in coro Buonagura, Ingenito, Nunziata Rega, Nolano, De Nicola, Carrella, Donnarumma e Franzese – ma occorre ovviamente certificare che tutti i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte, in special modo quelli di carattere strutturale ed inerenti la sicurezza e la perfetta staticità dello stabile. Siamo certi che il collaudatore, tecnico palmese di comprovata professionalità ed esperienza, ci darà ampie garanzie sulla corretta esecuzione degli interventi effettuati atteso che la struttura dovrà essere utilizzata dai bambini e da insegnanti".
"Ad ogni modo è doveroso stigmatizzare il comportamento omissivo dell’ufficio tecnico, sia per quanto riguarda la nostra richiesta urgente di visita del cantiere rimasta inevasa per circa 15 gg. (per la quali chiediamo risposta scritta da parte della responsabile della trasparenza) e sia per la nostra segnalazione (inviata debitamente anche alla segretaria comunale ) circa l’esecuzione dei lavori strutturali in mancanza della necessaria autorizzazione sismica da parte del Genio Civile".
"Ribadiamo che noi vogliamo l’apertura della scuola a Vico e ci teniamo alla salute ed alla sicurezza dei bambini, del personale docente e non docente che andrà ad insediarsi in questa plesso: a testimonianza di ciò ripetutamente abbiamo chiesto di poter visionare i lavori atteso che, come sbandierato ai quattro venti sin dal 10 agosto u.s., l’esecuzione è avvenuta molto tempo fa e nessun motivo c’era per impedire un sopralluogo in cantiere per verificare il grado di sicurezza e di staticità della struttura, una volta che già tutto era stato fatto".
L’Amministrazione Comunale, nella parte della maggioranza, ha sempre ostacolato questa verifica, così come gli ufficio comunali, tra cui anche il comando di Polizia Municipale e perché no l’assessore ai LL.PP. e all’Edilizia Scolastica, per non parlare poi del presidente del Consiglio Comunale quale figura istituzionale di garanzia….
Un’indifferenza ed una mancanza di rispetto totali, che ci spingono ad intraprendere le dovute azioni nelle opportune sedi competenti, rivolgendoci alle autorità chiamate ad esprimersi in merito alla vicenda, tenuto conto che ci troviamo in una fase storica nella quale – purtroppo – è ritornata d’attualità la necessità di assicurare scuole sicure e antisismiche, alla luce dei terremoti che stanno devastando le popolazioni del Centro Italia”.
Invece, in questo frangente, il governo comunale si sta affrettando a consegnare alla direzione scolastica una scuola per la quale ad oggi, dopo oltre un mese dalla nostra denuncia circa la mancata apertura -seguita dal negato accesso alla struttura- nulla si è saputo di ufficiale di questo differimento, un silenzio assordante che potrebbe nascondere una esecuzione frettolosa dei lavori, realizzati prima che giungesse la necessaria autorizzazione sismica".