La fortuna ha voluto che quegli enormi massi rovinassero sulla strada di notte, altrimenti avremmo potuto assistere ad una tragedia. Le vie che dal centro di Palma Campania portano su, verso la frazione Castello, passando per il Bosco delle Crocelle, di giorno sono meta di tanti cittadini che vi passeggiano per diletto o per salute. Qualcuno avrebbe potuto farsi male. Qualcuno avrebbe potuto trovarsi sotto un masso mentre praticava jogging. Eppure a Palma c'è chi aveva preannunciato il possibile distacco dal versante roccioso. Purtroppo, le opinioni di Alfonso Buonaugura e Filippo Carrella, consiglieri comunali di minoranza, non sono state prese in considerazione.
«Lo avevavo previsto e preannunciato», spiega l'avvocato Filippo Carrella, consigliere di minoranza, che aggiunge: «Dopo lo spaventoso incendio del settembre scorso, quello che ha interessato il Bosco di Crocelle, ricordando quanto avvenne nel 1986, anno in cui una frana causò la morte di 8 concittadini, abbiamo chiesto al sindaco Carbone di convocare un consiglio comunale straordinario sul rischio idrogeologico. In quella zona, la gran parte delle piante non esiste più perché divorate dai roghi. Immaginavamo, quindi, problemi di drenaggio alle prime piogge. Ciò che puntualmente è avvenuto nei giorni scorsi. Il nostro appello è rimasto inascoltato. Il sindaco e la maggioranza non hanno mai convocato alcuna assise».
Ci va giù ancora più pesante il collega di opposizione Alfonso Buonagura. «L'Amministrazione comunale ha mostrato tutta la sua superficialità ed inefficienza.
Non solo non è stato convocato alcun consiglio, ma ci hanno raccontato un mucchio di fandonie rassicurandoci che erano stati effettuati idonei sopralluoghi e che non esisteva alcun rischio per la pubblica incolumità. Abbiamo chiesto le relazioni sugli ipotetici monitoraggi effettuati ma finora alcun documento ci è stato consegnato. Dubito sinceramente che possa accadere poiché mi risulta che al Comune non ve ne sia traccia».
Faro