Acerra, sindaco e studenti in bici per dire no allo smog

La passeggiata ecologica nell'ambito del progetto "Mens sana in corpore sano"

Acerra.  

Pedali e bici antismog per circa 200 alunni del Liceo “De’ Liguori” di Acerra, che in sella alle proprie biciclette, hanno sfilato per le vie della città, raggiungendo il nuovo Parco Urbano di via Sand. Con loro c’erano collaboratori scolastici, docenti, il dirigente Carmine De Rosa ed il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri. La passeggiata ecologica in bicicletta è stata organizzata nell’ambito del progetto “Mens sana in corpore sano”, elaborato e presentato dagli alunni del Liceo e cofinanziato con Delibera di Giunta n. 42 del 25 marzo 2016. Il progetto nasce dalla necessità di rendere gli alunni della scuola superiore protagonisti della difesa del territorio ma anche “portatori sani” di uno stile di vita ecologico, all’interno del quadro dei cambiamenti voluti e promossi dall’Unione europea.

Il gruppo ha percorso numerose strade cittadine e della periferia per arrivare, poi, all’interno del parco urbano. Il presidente del Liceo, professore Carmine De Rosa, ha già annunciato che il progetto sarà continuato anche il prossimo anno: «Volevamo attivare un percorso e gli obiettivi previsti sono stati realizzati. E’ l’inizio di un percorso che dobbiamo seguire fino in fondo. Il Liceo “De Liguori” è protagonista di una nuova cittadinanza che vuole attivare processi all’interno di questa comunità. Da domani però siamo già a lavoro per creare insieme rete sul territorio. Abbiamo dimostrato che dal basso parte la sfida del cambiamento. Il cambiamento siete voi».

Al Sindaco Raffaele Lettieri le conclusioni: «Oggi abbiamo fatto una cosa straordinaria, non è stato un evento singolo. Abbiamo tirato fuori dal ‘dna’ dei nostri ragazzi la voglia di riscatto, la cultura del bello, la voglia di vivere, la voglia di passeggiare nella nostra città, la cultura di vivere gli spazi. Quando abbiamo progettato gli spazi, così come questo che stiamo vivendo oggi, lo abbiamo fatto per dare la possibilità ai nostri giovani di stare in questa città liberamente, e tutto questo ci mette in condizione di inserire nel loro ‘dna’ la cultura del bello. Solo così possiamo fare in modo che quando voi sarete classe dirigente della città manderete al diavolo quelli che dicono che le cose non possono cambiare, e che pertanto hanno già fallito, e chi vi dice che nella nostra città non si può vivere. Le cose stanno cambiando e voi ne siete la prova. Noi stiamo investendo in voi».

 

Redazione Na