Il cambiamento climatico e il degrado ambientale sono tra le sfide globali più urgenti, con i principali Paesi che competono per assumere un ruolo guida nella lotta per la neutralità climatica. In questo contesto, la transizione energetica sta diventando un punto di svolta fondamentale, ridisegnando alleanze industriali e commerciali. La salvaguardia degli ecosistemi e lo sviluppo sostenibile sono al centro delle preoccupazioni globali e nazionali.
L’Arma dei Carabinieri, consapevole di questa realtà, sta svolgendo un ruolo cruciale in questo scenario, con oltre 7.000 Carabinieri forestali impegnati su diversi fronti. In particolare, si concentrano sulla polizia ambientale, sulla gestione ecosostenibile delle proprie strutture e della mobilità, e sulla diffusione della cultura ambientale, collaborando con tutte le componenti della società.
Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato da Caivano. Qui, i Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità, in collaborazione con il commissario straordinario alla riqualificazione, hanno dato il via a un progetto di rinnovamento del Parco Verde, simbolo di un cambiamento che punta a ridare vita e bellezza a un’area in difficoltà.
A sottolineare l’importanza di iniziative come questa, è stato il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, durante l’inaugurazione dell'anno accademico 2024/2025 della Scuola ufficiali Carabinieri. Luongo ha evidenziato come la collaborazione tra le istituzioni e la società civile sia fondamentale per affrontare le sfide legate alla tutela dell’ambiente e alla promozione della sostenibilità.
Iniziative come quella di Caivano sono un esempio concreto di come l'Arma stia contribuendo attivamente a promuovere una cultura ambientale che coinvolge e sensibilizza l'intera comunità, testimoniando un impegno continuo per la protezione dell’ambiente e la preservazione del nostro patrimonio naturale.