Acerra, piano Urbanistico: presentata richiesta di commissariamento

Convocata seduta del consiglio comunale

acerra piano urbanistico presentata richiesta di commissariamento

Ecco la richiesta

Acerra.  

Si terrà domani martedì 12 dicembre 2023, in prima convocazione, e giovedì 14 dicembre 2023, in seconda convocazione, la seduta di Consiglio comunale, richiesta dall’opposizione, con un unico argomento e cioè la proposta della Giunta d’Errico di riattivare il procedimento del Piano Urbanistico Comunale, cestinando quello adottato dalla Giunta Lettieri e avanzando una nuova proposta.

Ad oltre un anno e mezzo dalle elezioni, con la scadenza perentoria di approvazione prevista dalla legge regionale al 31.12.2023, l’amministrazione comunale finge di scegliere la strada dell’ecologismo.

Ancora oggi in commissione consiliare, il vice sindaco ha illustrato le motivazioni che porterebbero la maggioranza a scegliere volontariamente la strada della non approvazione.

“Abbiamo sollecitato dal primo giorno il Sindaco a prendere atto che non aveva scelta e sarebbe stato vano il suo, anzi loro, tentativo di convincere la Città Metropolitana ad avallare una piano urbanistico Comunale che prevede un numero di alloggi 5 volte più alto di quelli consentiti - dichiarano i consiglieri comunali Casoria, Catapane, La Montagna, Maietta, Messina, Nocera e Piatto - dimenticando o volendo dimenticare che, come recita il manuale della Regione Campania sul procedimento di formazione ed approvazione del PUC, con il parere di conformità negato dalla Provincia il piano non può essere sottoposto all’approvazione dell’organo consiliare”.

La richiesta

“Davanti a tanta manifesta incapacità - aggiungono i 7 consiglieri comunali di opposizione - unita alla pervicacia di soddisfare solo interessi clientelari, non ci resta che chiedere, prima attraverso il consiglio comunale ma anche come singoli consiglieri comunali, che Regione e Provincia esercitino i poteri sostitutivi previsti dalla Legge regionale in materia di pianificazione urbanistica, nominando un commissario che operi con trasparenza e tempismo quelle scelte che, con un’amministrazione così condizionata dal consenso elettorale, non si è in grado di fare”.