“Una giornata storica per Acerra”. E’ quanto ha sottolineato il sindaco Tito d’Errico questa mattina in occasione del taglio del nastro del Maas, il museo di archeologia e storia del territorio di Acerra e Suessula, ubicato nel Castello dei Conti.
All’inaugurazione hanno preso parte il presidente del consiglio comunale Raffaele Lettieri, il
soprintendente per l’archeologia, belle arti e paesaggio dell'area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, il direttore generale politiche culturali e turismo della regione Campania Rosanna Romano, Teresa Elena Cinquantaquattro, oggi segretaria regionale per la Campania del ministero della cultura, già soprintendente archeologica, Daniela Giampaola, soprintendenza Abap per il comune di Napoli e il professore dell’Università degli studi di Salerno Luca Cerchiai.
E’ nel 1982, partendo dagli scavi del post terremoto, che c’è stato il primo atto ufficiale della giunta dell’epoca che manifestò la volontà di istituire un museo di questo genere. Un iter complesso che nel 2014 ha visto la firma della convenzione grazie ad un impegno costante del Comune di Acerra di concerto con la Soprintendenza ed il Mann.
Il museo espone le testimonianze archeologiche della storia delle due antiche città sorte nella piana dei Regi Lagni, Acerrae e Suessula. Lo stesso Castello Baronale, che ospita il museo, ingloba i resti del teatro romano. Da qui prende avvio il percorso, con la storia del territorio e le testimonianze rinvenute nel corso di scavi sia preventivi, provenienti ad esempio dai cantieri della Tav, sia programmati dalla Soprintendenza.
Al piano superiore, dove erano le antiche scuderie, il percorso museale prosegue con la storia di Acerrae, l’antico nome della città, e del suo territorio, con l’esposizione dei corredi tombali dal IV sec. a.C. fino all’epoca romana, e dei materiali ceramici d’uso quotidiano dall’età tardo-arcaica. La seconda sala, risalendo nel tempo, mostra invece le importanti testimonianze di età preistorica rinvenute nel suo comprensorio.
L’ultima sala è dedicata a Suessula, un centro fiorente fin dal IX sec. a.C. ma abbandonato dopo il periodo, medievale. Della città antica si conoscono i resti del foro e delle necropoli. I materiali provenienti da alcune di queste ultime e raccolti attraverso scavi non controllai, sono confluiti nella Collezione Spinelli.
“Da oggi il sistema Museale acerrano si arricchisce del Maas - spiega il sindaco d’Errico - circa 700 reperti tra vasi, capitelli, parti di colonnati, ceramiche e tanto altro a disposizione di tutti. Un lavoro iniziato dalle precedenti amministrazioni e che giunge a conclusione attraverso quella continuità amministrativa fatta di persone responsabili che si concentrano sul lavoro e sugli obiettivi da raggiungere. Una indiscutibile attestazione di come Acerra si stia ritagliando uno spazio di rilievo nel panorama culturale regionale e non solo. L’apertura di un nuovo ‘presidio di conoscenza’, infatti, certifica come la crescita di questa terra, terra del bello ricca di passione, passi inevitabilmente attraverso il suo inestimabile patrimonio storico ed artistico, che l’amministrazione comunale continua a sostenere, rilanciare e valorizzare”.
“Reperti che fanno la storia della città – spiega Raffaele Lettieri - un museo che amplia l’offerta culturale del Castello, diventato un vero e proprio polo museale che contiene anche il Museo della Musica, il Museo multimediale, la Biblioteca Comunale, il Museo della Civiltà Contadina ed il Museo di Pulcinella. Storia che se valorizzata bene può diventare un volano dell’economia locale.
Chiaramente bisogna fare rete con i commercianti del territorio affinchè trovino le condizioni per ristrutturare le attività e realizzarne nuove andando così ad intercettare i bisogni soprattutto dei più giovani”.
“Aprire questo Museo significa creare un’ulteriore opportunità di sviluppo per il territorio, consapevoli che il museo archeologico è patrimonio di tutti e di tutte le generazioni. Un’occasione in più per rendere maggiormente attrattiva Acerra, visitarla e scoprirla attraverso le sue bellezze” ha evidenziato l’assessore ai Musei Francesca La Montagna.
Il museo è aperto tutti i giorni con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.