Vico Equense alla Biennale di Venezia per le "Città Creative Unesco"

Il sindaco Giuseppe Aiello ha partecipato alla tavola rotonda sulla rigenerazione urbana e culturale

vico equense alla biennale di venezia per le citta creative unesco

Il sindaco: conoscere le sfide che abbiamo di fronte per valorizzare e promuovere il nostro patrimonio artistico-culturale. Vico alla ricerca di un'identità nazionale è candidata al titolo di Città Creative Unesco.

Vico Equense.  

Prosegue il cammino dell'Amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Aiello sulla strada della ricollocazione strategica della città di Vico Equense nel panorama artistico-urbanistico-culturale nazionale e ha partecipato alla tavola rotonda tra le Città Creative Unesco Italiane per la progettazione di un futuro che abbia come obiettivo la rigenerazione e lo sviluppo su base culturale delle città.

Aiello ha presenziato al panel “La conservazione e la tutela della memoria per progettare il futuro”, un appuntamento realizzato dall’Archivio Storico della Biennale e che ha avuto al centro della discussione gli Archivi e le Biblioteche come patrimonio di conoscenza per la progettazione del futuro, fattori essenziali per l’UCCN e per le Città Creative italiane, perché esporta i temi affrontati dalla rete UNESCO in un contesto istituzionale esterno, quale è quello della Biennale di Venezia. Il progetto conta sin dalla sua fase di avvio sull’adesione e il sostegno del Segretariato UCCN e della Commissione Nazionale per l’UNESCO.

Presenti al tavolo di coordinamento Roberto Cicutto, Presidente La Biennale di Venezia, Franco Bernabè, Presidente Commissione Nazionale UNESCO, Denise Bax, Segretariato UCCN, Jonathan Baker, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Debora Rossi, responsabile dell’Archivio Storico della Biennale e Vittorio Salmoni, coordinatore nazionale UCCN.

“E’ stata una giornata densa di emozioni e di orgoglio – spiega il sindaco Aiello - Per noi è fondamentale conoscere le sfide da affrontare per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale e quali sono le potenzialità offerte dal digitale. Farlo alla Biennale di Venezia significa confrontarsi con una delle più grandi istituzioni culturali a livello mondiale. Ecco perché sono davvero entusiasta di aver partecipato a un evento del genere. Ringrazio tutte le personalità di spicco del panorama scientifico e culturale intervenuti per l’occasione, con i quali mi sono confrontato e raccontato di come e quanto il nostro lavoro si stia sintonizzando con le nuove culture creative nazionali. E’ stata un’occasione straordinaria per continuare un dialogo iniziato durante la preparazione della nostra candidatura a Città Creativa Unesco e che spero possa proseguire anche nei prossimi anni e riconoscere il giusto merito alle immense potenzialità della nostra amata Vico Equense”.