Sorrento: dalla stagione turistica 2024 aumenta la "tassa di soggiorno"

Un ritocco al balzello comunale deciso dalla Giunta per garantire maggiori servizi alla città.

sorrento dalla stagione turistica 2024 aumenta la tassa di soggiorno

I grandi numeri di presenze che si sono registrati quest'anno e le previsioni per il 2024 richiedono il potenziamento di servizi e controlli oltre alla promozione per mantenere alti gli standard dell'offerta turistica.

Sorrento.  

Aumenta la tassa di soggiorno nella città del Tasso a partire dalla prossima stagione turistica con l'obiettivo di incrementare e migliorare la qualità dei servizi in considerazione del notevole incremento di presenze che si è registrato quest'anno.

La Giunta Comunale ha così approvato il balzello comunale che, per legge, le città turistiche possono adottare per destinare i proventi alla promozione turistica e a tutta una serie di interventi finalizzati a qualificare l'offerta turistica del territorio in tutti i suoi diversi aspetti potenziando quelle attività connesse alla gestione di flussi tanto imponenti come quelli che sta facendo registrare la città.

La decisione della Giunta è scaturita anche dal confronto che ha avuto luogo, nel maggio scorso, con le maggiori associazioni di categoria per una valutazione condivisa sul tema e quindi per il prossimo anno gli importi dovuti dagli ospiti nelle diverse tipologie di strutture ricettive per ciascun giorno di permanenza in città sono i seguenti:
Hotel
fino a 3 stelle: € 2,00
4 stelle: € 4,00
5 stelle: € 5,00
Campeggi/Ostelli/Agriturismi
Tariffa unica di € 1,50
B&B e altre trutture extralberghiere
€ 4,00

Va detto, anche se non esplicitato negli atti, che l'incremento deciso dall'Amministrazione potrebbe incidere positivamente sul fenomeno del contrasto all'overtourism di cui si è tanto parlato in questi mesi formulandosi, da parte di taluni osservatori, anche ipotesi di numero chiuso e tassa d'ingresso per contenere i numeri. Un discorso difficilmente attuabile soprattutto sul piano della gestione dei flussi se si considera che anche il provvedimento delle "targhe alterne" adottato dai comuni di concerto con la Prefettura di Napoli non ha dato gli esiti sperati.