Sant'Agnello, Sagristani: "Ospedale, ecco a che cosa si rischia di rinunciare"

L'ex sindaco entra nel dettaglio di reparti e servizi previsti nell'Ospedale Unico della Penisola

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L'appello dell'ex primo cittadino al consiglio comunale di Sant'Agnello e all'opinione pubblica peninsulare: "il rischio è di perdere col finanziamento una nuova e moderna sanità ospedaliera a servizio di tutta la Costiera".

Sant'Agnello.  

Nel dibattito sul nuovo Ospedale progettato per essere realizzato a Sant'Agnello al posto dell'attuale sede del Distretto Sanitario 59 manca la dettagliata conoscenza di reparti e servizi che in esso saranno ospitati operandosi un importante salto di qualità nell'assistenza sanitaria ospedaliera territoriale.

Ci ha pensato l'ex sindaco Piergiorgio Sagristani, medico-pediatra in forza al servizio di neonatologia all'Ospedale di Vico Equense, a sensibilizzare l'opinione pubblica, ma soprattutto a richiamare al senso di responsabilità il consiglio comunale della sua città cui spetta l'ultima parola per dare il via libera al progetto dell'Asl Napoli 3 Sud finanziato dalla Regione Campania e la cui posa della prima pietra, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire in autunno.

"Richiamo all'attenzione di tutti su quali saranno i reparti e i servizi nel nuovo Ospedale a Sant'Agnello e che di seguito vi dettaglio", esordisce l'ex primo cittadino che ha seguito passo passo l'evoluzione del progetto iniziata nel 2011.

Sagristani: ecco tutti i reparti che saranno attivi nel nuovo Ospedale:

- Pronto Soccorso: 4 letti di triage, 6 Obi, 2 valutazione rapida, 6 di degenza, un codice rosso con Tac e Rxdedicate;
- Medicina d'urgenza: 16 posti letto
- Endoscopia digestiva in PS
- Camera per terapia iperbarica
- Chirurgia ambulatoriale: 2 ambulatori chirurgici e 1 sala operatoria dedicata
- Blocco operatorio: 5 sale operatorie con 5 postazioni di anestesia e 4 posti letto di risveglio
- Rianimazione: 8 posti letto di terapia intensiva e 8 di sub intensiva
- Radiologia: 1 Tac. 1 Risonanza Magnetica, 2 Mammografi, 4 sale per ecografie, 2 Rx
- Sale multimediali per conferenze e formazione
- Orto-trauma 24 posti letto
- Area Chirurgica: 18 posti letto
- Cardiologia: 12 posti letto
- Utic: 6 posti letto
- Area Medica: 26 posti letto
- DH internistico: 4 posti letto
- Oncologia: 4 posti letto
- DH Chirurgico: 8 posti letto
- Ginecologia e Ostetricia: 14 posti letto, 3 sale parto e una sala operatoria dedicata al piano
- Terapia intensiva neonatale: 6 posti letto
- Pediatria: 12 posti letto (tutte stanze singole) con ludoteca per i bimbi
- Reparto intramoenia: 12 posti letto
- Parcheggio d 300 posti auto
- Terrazza con rooftop per i pazienti
- Palestra per dipendenti

Chiesto all'Asl e alla Regione di attivare in aggiunta altre branche specialistiche

"Oltre a tutto - aggiunge Sagristani - sono state richieste altre branche specialistiche nell'ambito dell'area medico-chirurgica e, in particolare, l'emodinamica in Cardiologia, più Nefrologia e Dialisi. Contestualmente alla costruzione del nuovo Ospedale c'é l'impegno da parte della Regione Campania a risolvere le eventuali criticitá idrogeologiche che, da studi geologici effettuati, non risultano interessare l'area dell'Ospedale, ma il percorso del antico alveo lungo via Balsamo, traversa Matteotti e viale dei Pini. Criticitá che sono presenti al di lá della costruzione del nuovo ospedale nelle strade adiacenti al sito dell'odierno Distretto Sanitario 59 a cui ad oggi afferiscono quotidianamente, tra pazienti e personale sanitario, piú di mille persone. É certo che l'unica alternativa a questo progetto é la perdita del finanziamento per cui invito tutti a riflettere sull'opportunitá che si sta rischiando di perdere".