A Castellammare di Stabia l'ex convento dei Salesiani messo all'asta

La decisione degli eredi del notaio Ferdinando Spagnuolo, che aveva rilevato il complesso

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Si parte da un valore di 4,6 milioni di euro, ma la struttura ha enormi potenzialità in chave di accoglienza turistico-alberghiera, convegnistica, artistico-culturale. Sfumato il sogno del notaio di farne un centro di cultura internazionale.

Castellammare di Stabia.  

Il complesso degli ex Padri Salesiani che sovrasta la Città di Castellammare di Stabia nell'area del quartiere di Scanzano va all'asta con una base di partenza di 4,6 milioni di euro, valore sottistamato di una struttura dalle straordinarie potenzialità in termini di accoglienza e di attività che in essa si possono svolgere.

Naufraga il sogno del compianto notaio Ferdinando Spagnuolo che l'aveva acquistato e con la Fondazione RAS trasformato in un centro di cultura archeologica con rapporti e relazioni in tutto il mondo, divenuto un punto di riferimento significativo per la valorizzazione e la promozione turistico-culturale di Stabia in collaborazione con l'Università del Maryland.

L'improvvisa e prematura scomparsa del notaio ha fatto svanire il sogno e anche l'opportunità per la gioventù dell'area di avere un punto di riferimento per trascorrere il proprio tempo libero visto che gli spazi di pertinenza dell'imponente complesso disponevano di campi di calcio, basket, pallavolo, tennis.

Nel corso degli anni il centro si è anche affermato come un'importante location per eventi, cerimonie, per l'ospitalità alberghiera disponendo di camere, cucine, teatri, sala convegni, aula magna. Insomma una struttura in grado di soddisfare qualunque esigenza nell'ambito turistico-culturale-convegnistico.

Gli eredi del notaio Spagnuolo hanno deciso di mettere in vendita la struttura su cui gravano alcune esposizioni debitorie ed essendo piuttosto onerosa la gestione del complesso che, in buone mani imprenditoriali, potrebbe diventare una delle location più importanti dell'area napoletana con un signficativo impatto anche sul piano occupazionale. Bisognerà attendere l'autunno per conoscere se ci sono acquirenti interessati all'operazione il cui valore è senza dubbio sottostimato rispetto alle potenzialità della struttura.