Il comune di Acerra esprime parere negativo al rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale del termovalorizzatore.
Tale posizione è stata ribadita oggi nel corso dell’apposita conferenza dei servizi convocata dalla regione Campania alla luce delle direttive dell’Unione Europea sull’applicazione delle migliori tecniche disponibili per questo tipo di impianti.
Ferma opposizione da parte del comune
La comunità di Acerra, dunque, coerentemente con la sua storia, conferma la contrarietà all’inceneritore. Le criticità, secondo l’ente, sono legate all’aspetto edilizio ed al piano di gestione degli eventuali malfunzionamenti.
“Su quest’ultimo punto, in particolare, nell’analizzare insieme ai competenti uffici comunali l’istanza di rinnovo dell’autorizzazione - ha sottolineato il sindaco di Acerra Tito d’Errico, che ha partecipato all’incontro - abbiamo rilevato alcune criticità. A nostro avviso, la relazione inerente le condizioni di esercizio di non normale funzionamento e il loro piano di gestione è molto generica e del tutto insufficiente in quanto si limita ad enunciare le possibili condizioni di anomalia di esercizio che si possono verificare e le loro cause, ma non stabilisce le modalità di intervento per far fronte alle eventuali conseguenze negative.
Nella relazione ci si ferma al piano di monitoraggio senza specificare quali sono le attività da mettere in campo per porre rimedio alle eventuali anomalie di esercizio, né per limitare il verificarsi di tali condizioni”.
Questa obiezione è stata recepita e la Conferenza dei Servizi, pertanto, dovrà essere riconvocata.