Verificare la qualità dell'aria soprattutto nelle aree più trafficate della città è l'obiettivo dell'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Salute e all'Ecologia che ha provveduto a far installare nei putni strategici del territorio i sensori per il rilevamento degli agenti inquinanti dell'aria. In particolare le centraline sono state installate a Piazza Vescovado,nell’incrocio tra Corso Sant’Agata e via Nastro Azzurro, nell’incrocio tra via Roma e via Vincenzo Maggio, vicino all’Istituto comprensivo Bozzaotra e a Piazza delle Sirene a Marina del Cantone.
I sensori di ultima generazione si autoalimentano con micro pannelli solari e sono collegati attraverso la rete wi fi. Rileveranno alcuni parametri essenziali come PM1, PM2.5, PM4, PM10 e inoltre per maggiore completezza anche il tasso di umidità e la temperatura. Il supporto tecnologico è stato fornito dalla Wiseari specializzata in questo settore.
“Nell’ottica della prevenzione della salute e del benessere dei nostri concittadini - spiega Sonia Bernardo assessore alla salute ed all’ecologia - abbiamo avviato questo monitoraggio nei punti del territorio di maggiore criticità di traffico. Ci siamo avvalsi di una tecnologia particolarmente innovativa e poco impattante dal punto di vista visivo per un monitoraggio a lungo termine della durata di un anno. In una seconda fase della campagna le centraline saranno collegate ad un sistema informatico e gli stessi cittadini potranno avere a disposizione i dati della qualità dell’aria sullo smartphone in tempo reale. Sempre nell’ottica della prevenzione stiamo continuando con il monitoraggio delle sorgenti elettromagnetiche obbligando le compagnie telefoniche a fornire un sensore di rilevamento per ogni nuova installazione di antenne ed inoltre a pagare un canone che finanzia un fondo ambiente i cui proventi servono a coprire i costi dei monitoraggi. Sempre con il fondo ambiente stiamo avviando una campagna di monitoraggio del radon negli edifici scolastici partendo da quelli realizzati in tufo. Abbiamo concluso, infine, i rilevamenti sulle sorgenti radioattive nella zona del monte san Costanzo, che ci sono stati sollecitati dagli abitanti della zona. Il tecnico specializzato incaricato dal Comune sta redigendo una accurata relazione e presenteremo a breve i dati in un incontro pubblico”.