Sant'Agnello, Clara Accardi assolta "perché il fatto non sussiste"

Sentenza del Tribunale di Torre Annunziata nel procedimento ai danni dell'ex vice sindaco

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Il sindaco Piergiorgio Sagristani esprime tutto il proprio disappunto per la vicenda che probabilmente ha indotto la consigliera a rinunciare a ricandidarsi. "Un'autentica carognata" dell'opposizione dell'epoca

Sant'Agnello.  

Clara Accardi, consigliere uscente e che non si è ricandidata alle elezioni amministrative del prossimo 14 e 15 maggio, è stata prosciolta da ogni accusa dal tribunale di Torre Annunziata "perchè il fatto non sussiste" relativamente a un processo scaturito da una denuncia dell'opposizione quando la Accardi ricopriva la carica di vice sindaco a Sant'Agnello e fu accusata di percepire indebitamente le indennità di carica rispetto al suo lavoro dipendente a tempo determinato.

Assoluzione con formula piena ma la consigliera non si è ricandidata. Il rammarico di Sagristani

L'assoluzione con formula piena della consigliera fa cadere il sipario su una vicenda che suscitò un vasto clamore mediatico e che, secondo il sindaco Piergiorgio Sagristani che oggi ha diffuso la notizia, ha compromesso il lavoro amministrativo della Accardi fino a indurla, probabilmente, a non ricandidarsi in questa tornata elettorale.

Sagristani riassume così la vicenda amministrativa e giudiziaria: "Alcuni anni fa, durante il mio precedente mandato di sindaco, alcuni consiglieri comunali di opposizione, tra cui l'attuale candidato sindaco della lista "Sant' Agnello Autentica" (Antonino Coppola, Ndr), dopo aver fatto un'interrogazione consiliare, denunciarono penalmente alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata Clara Accardi, all'epoca mio vice sindaco, per una vicenda riguardante il suo lavoro a tempo determinato e l' indennità di carica! In seguito a questo esposto si aprì un procedimento penale a carico di Clara che già stava passando un momento di grande difficoltà per motivi familiari che ha portato a un processo che è durato anni! Il processo poi ha dimostrato la totale estraneità di Clara ai fatti contestati, come ne eravamo certi e, alla fine, alla sentenza di assoluzione con formula piena "perchè il fatto non sussiste"! Questa vicenda dimostra, in primis, che i processi si fanno nei tribunali e non sui social o con i media e fino a sentenza di 3° grado c'è sempre la presunzione di innocenza! Ma ci ha anche insegnato a diffidare dai falsi buoni e umili di facciata che poi interiormente sono altro! Mi dispiace tanto perchè forse questa vicenda con tutto lo stress che ha portato ha convinto Clara a non ricandidarsi! Ma le faccio i complimenti per aver saputo tenere in questi brutti momemti sempre la testa alta! Alla fine tutto si è risolto .....ma senza dubbio possiamo ben dire che fu...un'autentica carognata!!!".