E' una vicenda paradossale quella raccontata dal consigliere comunale di opposizione Mario Russo prima con un video e poi in consiglio comunale dove ha smontato punto punto quella che è a tutti gli effetti la prima "opera" pubblica dell'amministrazione comunale del sindaco Salvatore Cappiello: il rifacimento di un'area giochi nella via delle Rose con l'impianto di alcune attrezzature ginniche grazie a un contributo di 35mila euro concesso al Comune dalla Città Metropolitana di Napoli.
Un'opera i cui costi, conti alla mano e col conforto documentale frutto di controlli incrociati su preventivi e fatturazioni posti in essere dal consigliere di minoranza, sarebbero lievitati di due terzi rispetto a quelli effettivi.
Una vicenda su cui il consigliere di opposizione ha chiesto sia fatta luce da parte dell'Assessorato ai LL.PP. in merito alla spesa sostenuta dall'UTC e che, com'è possibile verificare anche in loco, appare assolutamente sproporzionata tanto che l'esponente di minoranza ha evidenziato come anche la Città Metropolitana di Napoli debba essere messa al corrente della circostanza da lui evidenziata.
"Mi dispiace che l'Assessore ai LL.PP. Anna Iaccarino invece di entrare nel merito di una questione così delicata si sia impegnata a polemizzare con me per il fatto che l'ho chiamata signora anzichè assessore o avvocato - spiega il consigliere Russo - Non è così che si può far passare in secondo piano quanto ho pubblicamente denunciato e documentato e il mio auspicio è che l'Assessore proceda a tutta le verifiche del caso come peraltro rientra nelle sue funzioni".
La vicenda era rimbalzata agli onori delle cronache per l'annuncio di conclusione dei lavori fatto dall'Assessore Iaccarino per questo intervento che, oggettivamente, è davvero poca cosa considerato che sono trascorsi quasi due anni dall'insediamento della nuova amministrazione, di risultati concreti se ne vedono pochi e i lavori avviati dalla precedente amministrazione procedono talmente a rilento da far interrogare l'opposizione sulle ragioni di tali ritardi com'è avvenuto per la riapertura di Via Ponte Orazio, i cui lavori sarebbero stati ultimati da qualche giorno, e per il restyling della Biblioteca e del Centro Culturale di cui non si vede ancora la fine.