Si è svolta nel cimitero comunale di Sorrento la cerimonia commemorativa del 104esimo annuversario della morte di Aniello Califano, il famoso poeta e paroliere nato a Sorrento dove è sepolto. Alla manifestazione organizzata dall'Istituto di Cultura Torquato Tasso in collaborazione con la Pro Loco di Sant'Egidio del Monte Albino, comune del salernitano dove il poeta visse a lungo e morì, hanno partecipato le autorità cittadine con i consiglieri Paolo Pane e Vincenzo Sorrentino, il sindaco di Sant'Egidio Antonio La Mura col presidente della Pro Loco Salvatore Ferraioli e Giuseppe Cerchia presdiente dell'Eco di Montalbino.
Califano, autore delle più belle e note melodie napoletane
A coordinare l'evento la dottoressa Tea Maione dell'Istituto Tasso che ogni anno rinnova l'appuntamento commemorativo del Poeta che nacque a Sorrento il 19 gennaio 1870 da Alfonso Califano, importante proprietario terriero di Sant'Egidio e dalla nobildonna sorrentina Rosa Rispoli in rapporti di parentela con la famiglia Fiorentino comproprietaria del Grand Hotel Vittoria.
Aniello Califano fu poeta e paroliere di grandi canzoni napoletane che ancora oggi sono cantate e conosciute in tutto il mondo. Tra queste ricordiamo. "Chiarastella" (1892), "Ammore bello" (1898), "'E ragazze" (1904), "Serenata a Surriento" (1907), "Ninì Tirabusciò" (1911), "Miette 'na mana ccà" (1912), "'O mare 'eMargellina" (1914), "'O surdato 'nnammurato" (1915), "Tiempe belle" (1916).