Sono trascorsi oltre 15 giorni dalla prevista conclusione dei lavori di ripristino della strada di Ponte Orazio, ma il cantiere resta aperto e non è dato conoscere la data in cui i lavori termineranno e sarà ripristinato il transito regolare di auto e pedoni. A riaccendere l'attenzione sui lavori è stato l'ex sindaco e oggi capogruppo di opposizione Vincenzo Iaccarino denunciando i ritardi e l'assenza di provvedimenti da parte dell'UTC e dell'Amministrazione nei confronti della ditta appaltatrice.
Spiega il consigliere Iaccarino: "La pazienza degli abitanti del borgo di Ponte Orazio quanto ancora deve durare? E' la domanda che mi pongo nel constatare che ancora oggi il cantiere dei lavori per il ripristino del tratto stradale che, nell'aprile del 2017, subì uno smottamento che comportò l'interdizione del transito nella zona. Da tempo si sarebbero dovuti completare i lavori, ma invece sembra che questi non finiscano mai.
A dicembre scorso la ditta che sta realizzando l'intervento aveva chiesto all'UTC una nuova proroga: addirittura di 120 giorni per portare a compimento i lavori. L'arch. Francesco Cannavale gliene ha concessi soltanto 45, forse valutando esorbitante la richiesta di quattro mesi. Inoltre senza considerare che la breve proroga concessa cadeva in prossimità delle festività natalizie con evidenti ulteriori ritardi che ne sarebbero derivati. Era quindi prevedibile che la scadenza del 20 gennaio non poteva essere rispettata".
Iaccarino: cosa aspettano l'assessore e il capo ufficio tecnico a intervenire?
"Allora mi chiedo e chiedo: che cosa stanno facendo l'UTC e l'Assessore ai LL.PP. innanzi a una palese e reiterata violazione delle scadenze contrattuali? Se la ditta aveva richiesto 120 giorni di proroga evidentemente riteneva tale termine necessario per completare l'intervento. Allora perchè l'UTC l'ha valutato esorbitante e ha concesso solo 20 giorni? E chi controlla come stanno procedendo le cose? Non c'è traccia di un'altra proroga da parte dell'UTC, per cui dovremmo sapere che cosa hanno deciso di fare l'Ufficio e l'Amministrazione nei confronti di questi inadempimenti contrattuali che allontanano sine die la chiusura del cantiere e il ripristino della transitabilità per persone e auto a Ponte Orazio. Anche la pazienza ha un limite, mi sembra ovvio, e le famiglie di Ponte Orazio e dintorni certamente non meritano un trattamento come questo!".