Sorrento, l'appello di Fiorentino: "occorre restituire dignità ai lavoratori"

Il segretario del sindacato Cub invoca maggiore attenzione ai problemi reddituali del personale

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In una città "in pausa" per le ferie e per il restyling delle strutture si ragiona sul futuro del turismo sorrentino, ma fioccano anche le ricerche di lavoratori per la nuova stagione

Sorrento.  

"C'è bisogno di voltare pagina e mettere al centro dell'attenzione le condizioni di vita e di lavoro del personale che opera nel comparto turistico e che vive situazioni sempre più critiche".
E' questo l'appello che Rosario Fiorentino, segretario generale del sindacato CUB Campania, lancia al mondo delle imprese del turismo che in questo periodo dell'anno, quando la quasi totalità delle strutture è chiusa per ferie e per lavori di restyling, stanno discutendo a vari livelli sulle problematiche del settore che sembra uscito dalla crisi della stagione pandemica e, nel 2022, ha realizzato ottimi profitti con il boom di presenze che si è registrato come e forse più di quanto è avvenuto fino al 2019.

Fiorentino: in primo luogo bisogna restituire dignità ai lavoratori

Nell'intervista che vi proponiamo Fiorentino punta il dito sulle criticità che vivono i lavoratori del turismo e invoca quell'attenzione che serve a "restituire dignità ai lavoratori che vivono difficoltà crescenti con forti ripercussioni sul reddito dei nuclei familiari e quindi su tutti i componenti delle famiglie. Ben vengano i convegni, i seminari che parlano di turismo e di condizioni divivibilità delle città - evidenzia Fiorentino - Noi chiediamo alle istituzioni e soprattutto alle Imprese di porre al centro del discorso la dignità dei lavoratori che lavorano 6/7 mesi all'anno e vivono in grandi difficoltà il resto dell'anno. E teniamo presente che soprattutto nel turismo il ruolo del personale è strategico per le aziende, per tutti i ruoli, perchè è una componente essenziale di quel turismo di qualità che ha fatto la storia dell'accoglienza sorrentina".

Fioccano gli avvisi di ricerca di personale in vista della riapertura di primavera

In questo periodo di chiusura delle attività ricettive, ma anche commerciali, si nota il proliferare di avvisi di ricerca di personale per la riapertura di primavera, un problema che dalla pandemia in poi si è fatto sempre più critico e che rischia di mettere in gravi difficoltà entrambi i comparti, quello turistico e quello commerciale, per la carenza di addetti. Una questione che pone una serie di interrogativi che ineriscono il rapporto che intercorre tra aziende e dipendenti, con i secondi che chiedono maggiore attenzione, paghe corrispondenti alla quantità, oltre che alla qualità del lavoro svolto, turnazioni che rendano sostenibile un'attività lavorativa che concentrata in un arco di sei, sette mesi mette a durissima prova il personale impegnato su fasce orarie che vanno ben oltre quelle contrattualizzate e spesso anche retribuite. Insomma, evidenzia Fiorentino, se si vuole puntare a un'effettiva e salutare destagionalizzazione dell'offerta turistica occorre riscrivere anche le "regole di ingaggio" di chi lavora in prima linea.