La ricorrenza del 27 gennaio vede impegnate le amministrazioni comunali a fianco delle scuole per ricordare le vittime dell'olocausto.
La Città di Sorrento ha organizzato per la giornata di sabato 28 gennaio, con inizio alle ore 11.30 al Teatro Tasso, un concerto per ricordare, appunto, le vittime dell'Olocausto. Protagonista del tributo musicale sarà il coro giovanile "Le voci del 48", diretto da Salvatore Murru e accompagnato da Mario Murru alla chitarra e Massimiliano Sacchi al clarinetto.
Per non dimenticare, due spettacoli al Teatro Tasso e al Teatro Delle Rose
L'iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini, vedrà gli interventi del sindaco Massimo Coppola e del consigliere comunale Rossella Di Leva.
In scaletta brani che spaziano dalla colonna sonora di Schindler's List di John Williams a La Vita è bella di Nicola Piovani a numerosi canti popolari yiddish. L'evento sarà accompagnato da letture di brani di Primo Levi, Edith Bruck e Bertold Brecht, interpretati da Eleonora Di Maio e Martina Russo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
"Quest’anno abbiamo avvertito maggiormente la necessità di celebrare la Giornata della Memoria, spinti da una guerra in corso al centro dell’Europa - spiega il consigliere Rossella Di Leva - E' accaduto quello che mai sarebbe dovuto accadere. Purtroppo i crimini contro l’umanità e gli stermini continuano a verificarsi ogni giorno. Da parte nostra, non dobbiamo mai abituarci a questo, ma ricordarlo continuamente affinché davvero non capiti mai più”.
A Piano di Sorrento l'Amministrazione del sindaco Salvatore Cappiello con l'Assessore all'Istruzione Antonella Arnese ha organizzato uno spettacolo teatrale in programma per venerdì 27 gennaio, con inizio alle ore 10.30, al Teatro Delle Rose dove va in scena Irena Sendler con "La terza Madre del Ghetto di Varsavia" ideato e scritto da Roberto Giordano.
"Per non dimenticare atrocità e orrori, ma soprattutto per dare (e non dimenticare) un grande esempio di umanità - spiega l'Assessore Arnese - Chi salva una vita, salva il mondo intero... è importante dare la testimonianza di chi, durante una delle pagine più nere della nostra storia, con coraggio, tenacia e amore (contro l'odio che regnava nei cuori di quel lungo periodo) si distinse dando un forte esempio di umanità".