Piano di Sorrento, affidati i lavori di Via Pontecorvo non cessano le polemiche

Il dissesto idrogeologico dell'area risale al 2019, oggi la giunta ha riaffidato i lavori alla ditta

piano di sorrento affidati i lavori di via pontecorvo non cessano le polemiche

L'assessore ai lavori pubblici, Anna Iaccarino, incalzata dall'opposizione, ha ricostruito tutti i passaggi della vicenda

Piano di Sorrento.  

All'indomani del vivace confronto sviluppatosi in consiglio comunale tra l'Assessore ai LL.PP. Anna Iaccarino e il capogruppo di opposizione Vincenzo Iaccarino sui ritardi nell'esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della Via Pontecorvo che nel 2019 subì un consistente smottamento conseguenza di un dissesto idrogeologico dell'area, provocata dalla pioggia, e che è ubicata sul versante collinare della città, è giunta la conferma dell'avvenuto affidamento dei lavori alla "Campania Appalti srl" per un importo di circa 184mila euro.

L'assessore Anna Iaccarino: la situazione era molto più critica di quella inizialmente rilevata

Nel lungo comunicato stampa l'Assessore Iaccarino ripercorre tutte le tappe della vicenda che risale, appunto al novembre 2019 e quando alla guida dell'amministrazione comunale c'era proprio l'attuale esponente dell'opposizione autore dell'interrogazione discussa nell'ultimo consiglio comunale. La contestazione mossa all'Amministrazione e specificamente all'Assessore ai LL.PP. riguardava il ritardo con cui si stava procedendo nella realizzazione dell'intervento su cui anche i residenti del luogo erano stati molto incalzanti nei riguardi del Comune.
Un ritardo determinato da un'ulteriore verifica tecnica svolta sull'area interessata dal dissesto anche col concorso della Gori, la società che gestisce il servizio idrico-fognario, per cui i lavori da effettuarsi sono risultati più ampi di quelli originariamente appaltati ed hanno richiesto un'ulteriore impegno finanziario sostenuto direttamente dal Comune che, in aggiunta ai 120mila euro stanziati dalla Regione Campania, ha impegnato altri 60mila euro.

"A novembre 2021, quindi pochi giorni dopo l’insediamento di questa Amministrazione - spiega Anna Iaccarino - è stato affidato ad un professionista esterno il compito di produrre un nuovo progetto definitivo-esecutivo. Ed è stato individuato anche un collaudatore. Figure necessarie vista la tipologia dell'opera a farsi così come necessari sono gli adempimenti presso il Genio Civile. Il mese scorso, novembre 2022, c’è stata la consegna del nuovo progetto aggiornato anche per la contabilità e dal quadro economico complessivo di 184mila euro circa. Pochi giorni dopo abbiamo approvato in Giunta il progetto esecutivo e reperito le risorse in bilancio, approdando, da ultimo, anche l’affidamento all’impresa per i lavori...La nostra Amministrazione, si è da subito occupata della vicenda e ha dovuto fronteggiare la necessità di procedere ad una nuova progettazione ben più costosa della precedente che si basava sul solo finanziamento regionale. Ho voluto raccontare i fatti e le date perché le date, in questa vicenda complessa, sono importanti. Avremmo potuto essere più veloci, ma questa è una autocritica che facciamo, ma non consentiamo diventi critica strumentale di chi non ha dimostrato di aver fatto meglio”.

L'opposizione: non è stato richiesto alla Regione di integrare il finanziamento

Sulla vicenda l'opposizione ha sottolineato che, trattandosi di un intervento di dissesto idrogeologico a carico della Regione Campania, l'Amministrazione comunale ha omesso di aggiornla sulla situazione sopraggiunta e di conseguenze richiedere, alla luce delle nuove perizie, l'integrazione con un'ulteriore stanziamento di 60mila euro che invece è stato fatto ricadere sulle casse comunali. Un'altra perplessità su cui si intende procedere a un'ulteriore verifica riguarda la conferma dell'affidamento dei lavori alla stessa impresa, la Campania Appalti Srl, che si era aggiudicata l'appalto originario di 120mila euro e che oggi è lievitato a 184mila: praticamente un terzo in più di quello previsto, circostanza che l'Utc avrebbe giustificato invocando un'urgenza, ma con 18 mesi di ritardo.

(Nella foto l'Assessore Anna Iaccarino e il consigliere Vincenzo Iaccarino)