Il rischio che a Via Lavinola la situazione peggiori e possa verificarsi un evento franoso di dimensioni ancora maggiori è concreto, soprattutto dopo il maltempo che di recente si è abbattuto sulla zona provocando consistenti smottamenti di terreno dall'alto del Monte Vicalvano che sovrasta l'area.
Le segnalazioni dell'aggravarsi della situazione trovano sfogo sui social dove si susseguono i campanelli d'allarme sui potenziali rischi per la pubblica incolumità, tant'è che dal 1999 un cartello di divieto d'accesso è posto all'ingresso della strada sul versante della ss Meta Amalfi di Piano di Sorrento, mentre la Via Lavinola è soggetta a un transito continuo nel doppio senso di circolazione collegando, tra l'altro, la frazione di Arola del Comune di Vico Equense con Piano di Sorrento.
I cittadini segnalano le situazioni critiche
Come ha segnalato un residente di Arola, Giuseppe Del Santo, a peggiorare la situazione c'è anche lo sversamento h24 di una fogna nera rotta che si alimenta anche di quella bianca per cui tutto "sgorga" nel Vallone e da qui direttamente nel mare, in quel golfo del Purgatorio a Meta che, in occasione di forti temporali, si trasforma in una fogna a cielo aperto. Insomma un'emergenza ecologico-ambientale che meriterebbe di essere affrontata e risolta con la massima sollecitudine anche in considerazione del fatto che da anni si discute del problema e alcune iniziative sono state intraprese con tempi, però enormemente dilatati e col rischio che nel frattempo la situazione peggiori.
Le progettualità per il risanamento dell'area di Vicalvano
Nel gennaio 2020 gli allori sindaci di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino e di Vico Equense Andrea Buonocore istituirono un tavolo tecnico per seguire l'evoluzione della vicenda e monitorare la situazione. A febbraio 2020 nel corso di un summit dei due sindaci, dell'assessore ai LL.PP. di Vico Gennaro Cinque (oggi consigliere regionale) e di Giuseppe Tito sindaco di Meta e consigliere della Città Metropolitana di Napoli con il Presidente della Giunta Regionale dell Campania Vincenzo De Luca si convenne di intervenire con un finanziamento di 1,7 mln di euro per consolidare il versante collinare soggetto a continui smottamenti e mettere in sicurezza tutta l'area.
Da allora sono trascorsi quasi tre anni e nel settembre scorso il Comune di Piano ha pubblicato un avviso pubblico per l'avvio del procedimento espopriativo di aree interessate dal progetto di lavori di disgaggio massi, consolidamento costone e realizzazione di barriere paramassi in Via Lavinola, un intervento la cui progettazione è stata finanziata dallo stato e per l'intervento sono stati stanziati 990mila euro.