Di proroga in proroga il cantiere dei lavori di ripristino del tratto di strada di Via Ponte Orazio e di manutenzione straordinaria del costono tufaceo sottostante a seguito dello smottamento verificatosi nella serata del 2 aprile 2017 è destinato a restare aperto anche oltre l'ultima deroga di 45 giorni concessa dal capo dell'UTC Francesco Cannavale.
Nell'aprile 2017 avvenne lo smottamento della strada e del costone
Per i residenti nel borgo di Ponte Orazio, a cavallo tra Piano di Sorrento e Meta, continua così lo stato di isolamento che dall'aprile 2017 li costringe a circumvallare l'area, a piedi o in auto, per poter svolgere le quotidiane attività.
Secondo quanto statuito da Cannvale, sulla base del parere del direttore dei lavori, saranno sufficienti 45 giorni di proroga per completare i lavori a fronte dei 160 richiesti il 22 novembre scorso dalla ditta appaltatrice, la “MFC CONSOLIDAMENTI SRL” con sede legale in Agropoli.
Se le motivazioni addotte dalla ditta hanno un fondamento, i 45 giorni concessi da Cannavale sono destinati a subire un'ulteriore, successiva proroga considerate le condizioni metereologiche altalenanti e il periodo festivo natalizio nel quale certamente il cantiere non sarà attivo per cui la data di ultimazione dei lavori fissata per il 20 gennaio 2023 è destinata a non essere rispettata.
I residenti: "Ci sentiamo abbandonati a noi stessi...c'è grande sconforto e delusione"
"Ci sentiamo abbandonati a noi stessi, siamo quasi rassegnati a questa indolenza - spiega un residente del borgo - almeno prima vedevamo sul posto il sindaco a controllare la situazione, a spiegarci l'andamento delle cose... Oggi niente di niente, nè sindaco nè assessore... Davvero siamo sconfortati".
In effetti i tempi previsti nel capitolato d'appalto per il ripristino dell'agibilità della strada e del costone erano stimati in 270 giorni, il cantiere fu consegnato parzialmente alla ditta l'1 febbraio 2021 e il 7 giugno in modo definitivo, ma non c'è stata continuità nell'esecuzione degli interventi come lo conferma la cronistoria dove le proroghe chieste e ottenute, con svariate motivazioni, hanno dilazionato talmente i tempi che i residenti di Ponte Orazio nutrono serie preoccupazioni sul buon fine dei lavori anche in considerazione di tanti fattori che stanno condizionando, in generale, l'esecuzione di lavori pubblici.
Eppure si tratta di un intervento il cui costo è stato interamente finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli grazie all'impegno del consigliere Giuseppe Tito anche sindaco di Meta e con l'allora sindaco Vincenzo Iaccarino, quest'ultimo oggi all'opposizione, che sull'argomento ha presentato un'interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale.