Sorrento, comitati e associazioni incalzano l'amministrazione sul "Sottomonte"

Un articolato dossier è stato presentato al sindaco cui sono state rivolte venti domande sull'opera

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Dopo la seduta consiliare del 30 novembre, dove sono state disattese le aspettative dei comitati civici e associazioni che chiedevano alla Commissione Trasparenza di definire l'affaire Sottomonte, viene interpellato il primo cittadino.

Sorrento.  

Comitati Civivi e Associazioni hanno formalizzato un'istanza al sindaco Massimo Coppola per avere delucidazioni in merito a un'opera in corso di realizzazione in località Sottomonte, lungo la strada principale che attraverso la città, la statale sorrentina 145, e che è stata interrotta a seguito del rinvenimento nel cantiere di reperti archeologici.

Da mesi è in atto un vero e proprio braccio di ferro tra le associazioni e l'Amministrazione comunale cui viene contestato quest'intervento che, approvato nella precedente consiliatura, ha preso oggi il via per consolidare il muro di contenimento di un'area ad agrumi dove è emerso si realizzerà anche un parcheggio a raso privato.

Iniziativa dei Comitati: venti domande al sindaco Coppola

La vicenda ha suscitato molto scalpore con la conseguente mobilitazione civica che ha dato vita a una serie di incontri pubblici per esaminare la pratica sulla base degli atti disponibili e che è giunta all'attenzione del consiglio comunale, sempre per iniziativa dei comitati, a seguito di un'istruttoria svolta dalla Commissione Trasparenza che sulla base dello statuto prevede, appunto, la possibilità di esaminare proposte e istanze civiche.

In sede di consiglio comunale, quello tenutosi il 30 novembre scorso, assente il Presidente della Commissione Mario Gargiulo, è stata esposta da suo delegato una relazione che però ha mandato deluse le aspettative dei comitati non che non hanno trovato risposte soddisfacenti ed esaurienti.
Quindi è stato predisposto un minuzioso e articolato dossier con cui vengono poste ben venti domande al sindaco Coppola inerente l'intera pratica amministrativa e i passaggi compiuti dal 2019 ad oggi per quest'intervento. Toccherà ora agli uffici del primo cittadino fornire l'atteso riscontro anche in considerazione del fatto che i Comitati si sono rivolti alla Corte dei Conti e financo alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per far luce sull'operazione.