L'annunciato incontro dei sindaci della Penisola Sorrentina con l'on. Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, e con Umberto De Gregorio presidente-amministratore di Eav continua a vivacizzare il dibattito in costiera dove a chiarire i termini del problema intervengono anche i rappresentanti di Associazioni come Atex-Confcommercio, Charter Campania, Chiavi d'Oro, Campania Felix, Guide Sorrento, Club dei 500, Ahs, Penisulart che chiedono al Presidente Vincenzo De Luca di fare per davvero un'operazione verità sul sistema ferroviario Napoli-Sorrento, com'è stato annunciato dal governatore campano nell'ultima, consueta diretta di fine settimana.
Le associazioni: chiediamo a De Luca di fare davvero un'operazione verità
Nello stesso tempo sollecitano a De Luca una risposta sul perchè i suoi collaboratori "abbiano sempre rifiutato di avviare un confronto permanente dedicato a tale drammatica priorità e come l'appuntamento del 18 novembre si collochi rispetto all'attuale Tavolo coordinato dal Prefetto" che doveva essere convocato a settembre e di cui, a tutt'oggi, non si hanno notizie.
"Abbiamo apprezzato la Sua sollecitudine alla richiesta dei sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina per l'incontro da dedicare al gravissimo problema del sistema ferroviario che collega Napoli a Sorrento e più in generale all'accessibilità del nostro territorio.
Problemi che Lei conosce perfettamente, avendo constatato direttamente la situazione che definì "infernale" quando qualche mese fa fu ospite a Sorrento in occasione del Forum Ambrosetti.
Abbiamo soprattutto apprezzato il suo richiamo di procedere a una "Operazione verità" che possa servire a informare cittadini,operatori e istituzioni locali sul reale stato del servizio ferroviario Napoli-Sorrento,sugli interventi che si intendono realizzare e su quelli irrealizzabili.
Siamo in prima linea da mesi per trovare una soluzione concertata
Per una "Operazione verità" completa, occorre però che Lei sappia che da mesi e mesi le associazioni turistiche del nostro territorio sono in prima linea affinché questo problema venga affrontato. Lo abbiamo fatto senza impugnare il "lanciafiamme", atto che Lei l'anno scorso indicò come la reazione normale che avrebbero dovuto seguire i residenti e i turisti, alle prese con i gravissimi disservizi Eav sulla nostra linea.
Lo abbiamo fatto con determinazione e continuità, attraverso proposte di metodo e di merito, comunicazioni, comunicati, appelli rivolti inutilmente ai suoi collaboratori. Tutta la nostra azione "partecipativa" è rimbalzata contro un vero e proprio muro di gomma. Il punto di partenza della nostro posizione è chiarissimo: un problema non può essere risolto se non viene affrontato.
Accessibilità: la Penisola Sorrentina è una Zona a Turismo Prevalente
Il problema "accessibilità Penisola Sorrentina" da anni non è affrontato in alcuna sede istituzionale, in primis in quella regionale. Con un'aggravante: i suoi collaboratori, senza dare alternative, hanno sempre rifiutato di avviare un confronto permanente su tale assolta priorità. Non è servito sottolineare che oltre i disservizi esistenti su tutta la linea Eav, per la Penisola si aggiungono alcuni fattori che hanno reso la situazione drammatica: i nostri Comuni non sono dotati né della linea alternativa delle Ferrovie dello Stato né di uscite autostradali, i nostri Comuni per almeno 6 mesi all'anno sono invasi da turisti, i nostri Comuni sono Zone a Turismo Prevalente che vedono la propria economia vacillare per la difficoltà di raggiungere le nostre località. Per tali oggettive motivazioni è inspiegabile il rifiuto ricevuto dai suoi collaboratori di procedere a un confronto permanente per valutare proposte di breve,medio e lungo periodo.
L'impegno del Prefetto di Napoli a convocare il tavolo permanente
Abbiamo dovuto ricorrere qualche mese fa al Governo che, attraverso il Prefetto di Napoli, ha avviato il "Tavolo Accessibilità Penisola Sorrentina" attraverso il quale si sono prese ad agosto alcune decisioni per tentare di snellire il traffico stradale ed è stata programmata la prossima riunione in cui si comincerà ad affrontare il problema a cominciare dalla valutazione di numerose proposte che abbiamo presentato.
È molto importante che nella Operazione Verità da Lei indicata si faccia chiarezza sulla volontà di procedere, tutti, nel Tavolo coordinato dal Prefetto o se la Regione intende procedere con tavoli separati.
Noi, in qualsiasi caso, siamo disponibili a collaborare avendo come unica finalità la tutela e lo sviluppo del nostro territorio. Senza lanciafiamme, ma con grande determinazione".