"Una Provetta per la Vita" a Massa Lubrense: screening del cancro al colon-retto

Appuntamento al Comune il 17 e 30 novembre per ritirare le provette per l'esame che è gratuito

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L'Assessore alla Sanità Sonia Bernardo con l'Asl Napoli 3 Sud ha organizzato lo screening per la fascia d'età tra i 50 e i 74 anni all'insegna della prevenzione. Le provette col campione di feci dovranno essere consegnate alle farmacie.

Massa Lubrense.  

Un'importante iniziativa è stata prmossa dall'Assessorato alla Salute diretto dalla dottoressa Sonia Bernardo di concerto con l'Asl Napoli 3 Sud per monitorare la popolazione locale con uno screening per il cancro del colon-retto.

Provette distribuite al Comune e consegnate alle farmacie per le analisi

Si tratta di un esame che individua il sangue occulto nelle feci ed è molto semplice da eseguire: si raccoglie a casa un piccolo campione di feci che, in una provetta, vengono consegnate nelle farmacie. Qualora dovessero risultare positività è la stessa organizzazione sanitaria a farsi carico di prenotare lo step successivo in tempi brevi, ossia una colon-rettoscopia.

Bernardo: ora recuperiamo i ritardi dovuti al Covid-19, facciamo prevenzione

"L’impatto dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha prodotto effetti psicologici, sociali ed economici profondi che hanno alterato tutta la nostra vita - spiega l'Assessore Bernardo - Abbiamo vissuto un trauma che ha impigrito i nostri cervelli e chiuso i nostri cuori.  Ora, dopo lo shock, dobbiamo riprenderci e riprendere anche le buone pratiche come gli screening per la prevenzione delle varie patologie".

L'esame è gratuito per uomini e donne dai 50 ai 74 anni

Giovedì 17 e mercoledì 30 novembre dalle 15 alle 17.30 presso la Casa Comunale, al piano terra, il personale dell'ASL Na 3 Sud distibuirà le provette per lo screening. L'esame è gratuito e rivolto a uomini e donne tra i 50 e i 74 anni.
"I tumori del colon-retto rappresentano la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne - evidenzia l'Assessore - Il tumore è spesso conseguente ad una evoluzione di lesioni benigne, come per esempio i polipi adenomatosi, della mucosa dell’intestino che impiegano un periodo molto lungo, dai 7 ai 15 anni, per trasformarsi in forme maligne. Quindi una diagnosi precoce è fondamentale e purtroppo la Campania ha tra le peggiori coperture per quanto riguarda questo screening a livello nazionale".