Emergenza Circumvesuviana a Sorrento: i sindaci convocati in Regione da Cascone

Vertice venerdì 18 novembre al Centro Direzionale insieme al presidente di Eav Umberto De Gregorio

emergenza circumvesuviana a sorrento i sindaci convocati in regione da cascone

La forte protesta del sindaco di Sorrento Massimo Coppola e della consigliera Rossella Di Leva ha sortito un primo effetto: è giunta la convocazione "rigorosamente" ristretta ai sindaci per evitare strumentalizzazioni

Sorrento.  

La richiesta del sindaco di Sorrento Massimo Coppola di un incontro urgente con la Regione Campania e con i vertici dell'Eav ha avuto un sollecito riscontro (come preannunciato nella nostra intervista di ieri) con la convocazione dei primi cittadini dei sei comuni peninsulari da parte di Luca Cascone, presidente della IV Commissione Regionale che si occupa anche dei trasporti e con cui, da tempo, sono in corso contatti da parte di amministrazioni e associazioni imprenditoriali del comparto turistico peninsulare.

L'appuntamento è fissato per venerdì 18 novembre alle ore 11 al Centro Direzionale, strettamente riservato ai soli primi cittadini che incontreranno l'On. Cascone e il Presidente-Amministratore di Eav Umberto De Gregorio per fare il punto sulla situazione dopo il campanello d'allarme suonato all'indomani del deragliamento di un treno nella stazione di Pompei.

Riunione in Regione riservata ai soli sei sindaci della Penisola Sorrentina

Un incontro ristretto (giustificato da Cascone con la capienza della sala) che intende scongiurare strumentalizzazioni e affrontare nell'insieme il progetto di potenziamento e di adeguamento tecnologico oltre alle problematiche della linea.
I toni perentori con cui Massimo Coppola ha chiesto l'incontro, ovviamente allargato a tutti gli altri sindaci, sicuramente un effetto l'ha prodotto: quello di fare il punto con i primi cittadini, che sono i più diretti interlocutori a livello locale dei cittadini, su una situazione a dir poco critica e che si ripercuote pesantemente sulla mobilità, tema scottantissimo in Penisola Sorrentina dove sono state decine di sigle del mondo associazionistico legato al turismo a ottenere l'istituzione di un tavolo permanente tra amministratori locali, regione e prefettura, ma che non è stato ancora convocato dal Prefetto sulla base degli impegni assunti.

Massimo Coppola: "Diamo voce ai disagi delle nostre comunità"

Sul fronte Circumvesuviana è evidente che i sindaci, come ha spiegato Coppola, possono soltanto farsi interpreti del disagio generale e rappresentarlo nelle sedi competenti, che sono appunto la Regione Campania e l'Eav, a loro volta chiamate a dare risposte che necessariamente devono essere il più sollecite possibili per ridurre l'impatto negativo che dai tanti disservizi derivano all'utenze residenziale e turistica.
Certo, affrontare la prossima stagione turistica con una Circum al collasso significa per la Penisola Sorrentina ritrovarsi in un ingorgo permanente ancora più critico di quello vissuto quest'anno e senza la possibilità di compensazione del traffico tra strada, rotaio e mare.

Rischio paralisi del traffico, si parla di targhe alterne

La prospettiva di adottare le targhe alterne in Costiera dalla primavera 2023 si fa sempre più concreta e ormai sono maggiori i sostenitori del provvedimento rispetto ai detrattori, anche se si tratta di una scelta che si ripercuote sui cittadini. Pensare all'esonero dal divieto per i residenti potrebbe essere una soluzione anche se, come dichiarato da uno dei maggiori e storici imprenditori turistici sorrentini Paolo Durante, il problema del traffico in Penisola è dovuto principalmente all'alto numero dei mezzi circolanti dei residenti.

A questo punto l'idea di Sergio Fedele, presidente Atex l'associazione degli extralberghieri, di confrontarsi con tutti gli attori della filiera ha trovato si estimatori, ma ha necessità di riunirsi come previsto per scongiurare il rischio che resti in un limbo vanificando tutti gli sforzi compiuti per avviare una seria politica di concertazione territoriale, magari convicendo anche l'imprenditoria alberghiera, sin qui assente, ad unirsi al tavolo per progettare insieme il da farsi su fronte mobilità e traffico.