Penisola Sorrentina, i messaggi dei sindaci per la scomparsa di Sua Maestà

In Penisola Sorrentina il cordoglio della politica e del mondo del turismo

penisola sorrentina i messaggi dei sindaci per la scomparsa di sua maesta

La notizia della morte della Regina Elisabetta ha commosso istituzioni e cittadini della Costiera dove la tradizione del turismo inglese è antica e consolidata da forti legami. I messaggidi Coppola, Tito e Sagristani

Sorrento.  

In Penisola Sorrentina, terra da sempre prediletta dal turismo inglese, la notizia della scomparsa della Regina Elisabetta ha suscitato grande commozione nel mondo politico e quello imprenditoriale che quotidianamente convivono con ospiti provenienti dall'UK. I sindaci dei Comuni costieri si sono fatti interpreti di questo sentimento partecipando al dolore del popolo inglese per la scomparsa della sovrana tanto longeva quanto amata.

Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, ha scritto: "Tutta la comunità di Sorrento partecipa, commossa, al dolore della famiglia reale inglese e di tutto il popolo britannico che proprio in questi minuti ha appreso della morte della regina Elisabetta II. Da sempre, affetto e legami di reciproco rispetto si intrattengono tra Sorrento e il Regno Unito. A loro tutti, giunga il nostro fraterno abbraccio".

Giuseppe Tito, sindaco di Meta e consigliere della Città Metropolitana di Napoli, ha scelto una frase pronunciata dalla Regina nel Natale del 1957: "E' sempre stato facile odiare e distruggere. Costruire e amare è molto più difficile" aggiungendo un "riposa in pace Regina Eslisabetta".

Infine Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant'Agnello: "Profonda tristezza perchè la Regina Elisabetta non cè' piu! Onore a questa donna che è stata sicuramente, con i suoi 70 anni di regno che ha attraversato due secoli, una dei piu grandi leader del '900 e che ricorderemo sempre per la sua dolce autorevolezza e per l'amore per il suo popolo!".