A Massa Lubrense Di Prisco e Pollio ribadiscono il loro no a "Penisola Verde"

"Azione in Comune" accusa il sindaco Balducelli di lavorare per smantellare "Terra delle Sirene"

a massa lubrense di prisco e pollio ribadiscono il loro no a penisola verde

L’associazione massese denuncia l’incoerenza del primo cittadino massese che ha partecipato ufficialmente alla cerimonia di premiazione “Ricicla Estate 2022” di "Terra delle Sirene" nonostante stia sostituendo la società con "Penisola Verde"

Massa Lubrense.  

Se da un lato il Comune e il Sindaco elogiano "Terra delle Sirene" per i risultati conseguiti nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti tanto da aggiudicarsi il premio di Legambiente e Conai "Ricicla Estate 2022", dall'altro la stessa Amministrazione depotenzia la società avendo deliberato di aderire a Penisola Verde che cura il servizio per i Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento e non sembra versare nelle migliori condizioni economiche.

E' questo in sintesi il ragionamento di "Azione in Comune" l'associazione che ha eletto due rappresentanti in consiglio comunale, Pietro Di Prisco e Michele Pollio, che puntano l'indice contro le scelte dell'Amministrazione-Balducelli giudicate poco convenienti per gli interessi dei massesi.

Secondo gli esponenti di Azione in Comune "...il riconoscimento arriva nel periodo di maggiore affluenza dei turisti ed è l’ulteriore conferma, dopo gli attestati ottenuti nel quinquennio 2010-2015 nelle vesti di “Comune Riciclone”, della qualità e della professionalità del capitale umano della società".

Così il sindaco Balducelli ha commentato il premio: “Di questo risultato, oltre a ringraziare doverosamente i cittadini e gli operatori turistici di Massa Lubrense per il loro impegno , grande merito va dato all’assessore all’ambiente Sonia Bernardo, al direttore tecnico di Terra delle Sirene Antonino Di Palma ed alle maestranze da lui dirette”.

Un ragionamento che per Azione in Comune, "...non fa una piega… se non fosse che l’attuale amministrazione Balducelli è impegnata da tempo in un’operazione di depotenziamento di Terra delle Sirene. L’attuale maggioranza infatti sta lavorando per staccare la spina di Terra delle Sirene, società di cui il Comune è proprietario al 50%, non solo perché non ne revoca lo stato di liquidazione attivo dal 2012, ma anche perché di recente il Consiglio Comunale ha votato favorevolmente all’acquisto del 20% di azioni di Penisola Verde SpA, società che vanta ben 3 milioni di euro di debito. Come se non bastasse, l’affidamento a Penisola Verde della gestione del ciclo dei rifiuti e dello spazzamento delle strade avrà un prezzo notevolmente maggiore".

Un'operazione che ha visto "Azione in Comune" sempre contraria in sede di consiglio comunale.
Spiegano i consigliere Di Prisco e Pollio: "Il Comune di Massa Lubrense possiede già il 50% delle quote della società “Terra delle Sirene”. Cosa facciamo? La buttiamo via e compriamo il 20% di Penisola Verde? Nella relazione con cui l’attuale amministrazione Balducelli spiega le ragioni con cui ci si appresta a effettuare quest’operazione si legge che, a seguito dell’acquisto, il Comune di Massa Lubrense potrà disporre sia di un parco mezzi del tutto nuovo sia di isole ecologiche di 400 metri quadrati posizionate nei comuni limitrofi. Peccato che, leggendo il piano industriale di Penisola Verde, si apprende non solo che i mezzi che verranno coinvolti sul nostro territorio saranno quelli che al momento sono utilizzati da Terra delle Sirene, ma anche che non sarà possibile trasferire i rifiuti massesi presso le strutture degli altri comuni. Anzi: a Massa Lubrense dovrà essere individuata un’area che dovrebbe servire anche i comuni vicini".

Contestazioni che non finiscono qui e che toccano anche altri aspetti delicati della questione: "Analizzando bene le carte, Azione in Comune si è resa conto che si sta acquistando una società molto indebitata: ben 3 milioni di euro! Tra cui figurano anche debiti previdenziali… Cioè parliamo di una realtà che non ha versato i contributi ai dipendenti. Come se non bastasse, a seguito di questa bizzarra operazione, il Comune di Massa non incasserà più come fa oggi i proventi da raccolta differenziata circa 250.000 euro di contributi Ambientale CONAI, soldi che dopo andranno direttamente a Penisola verde. Terra delle Sirene, grazie alla professionalità dei suoi dipendenti, ha garantito degli ottimi standard nel servizio offerto, come testimoniano di vari premi di “Comune riciclone”. Perché allora procedere con questa operazione scellerata?"

L'opposizione parla anche di violazioni delle procedure nell'operazione di acquisizione delle azioni di Penisola Verde:  "Il Comune, contrariamente a quanto previsto dalla normativa per l’affidamento di un servizio alle società in house come Penisola Verde, non è iscritto a un apposito registro dell’Anac - Autorità Nazionale Anticorruzione, che valuta la trasparenza dell’operazione; in aggiunta, il piano economico che è pervenuto da Penisola Verde non comprende la proiezione finanziaria richiesta dalla legge che dovrebbe coprire tutto il periodo di durata dell’affidamento, ovvero il 31 dicembre 2030 e non è stato asseverato come richiesto dalla legge. Per tutti questi motivi, sembra quasi superfluo aggiungere come all’acquisto di una società terza andrebbe preferito la revoca dello stato di liquidazione ed il potenziamento di Terra delle Sirene, una realtà “massese” di cui il Comune detiene già il controllo".

Intanto nei giorni scorsi, con la firma del protocollo dei sei sindaci per dar vita all'Unione dei Comuni, si apprende che tra gli obiettivi da conseguirsi nella gestione congiunta dei servizi è annoverato anche quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti per cui sarà interessante verificare se anche gli altri comuni dell'area, cioè Sant'Agnello, Meta e Vico Equense, decideranno di confluire in Penisola Verde rinunciando alla gestione attualmente in capo ad altre società.