Continua a tenere banco nel dibattito politico della Penisola Sorrentina il tema delle troppe criticità in materia di mobilità e traffico, più in generale di vivibilità all'indomani della ripresa "alla grande" delle attività turistiche e il sold out che si è registrato in tutte le strutture ricettive per cui non c'è un posto disponibile fine a settembre.
All'indomani della decisione del sindaco di Meta Giuseppe Tito di istituire, nei week-end di luglio e agosto, le targhe alterne sulle strade d'accesso alle marine, si registra l'intervento di Anna Iaccarino, assessore alla pianificazione urbanistica di Piano di Sorrento, che informa la cittadinanza di aver assunto un'iniziativa di concerto con l'UTC prevedendo nel nuovo PUC (piano urbanistico comunale) "...alcuni correttivi in linea con la mormativa del PUT che possano iniziare a disciplinare il boom incontrollato delle attività terziarie (turismo in primis).
E’ solo un primo passo, però, perché stiamo studiando ulteriori interventi da porre in essere, con lo scopo principale di evitare che le nostre Comunità possano progressivamente svuotarsi a vantaggio di una realtà che finirebbe con il divenire un enorme Villaggio vacanze privo di storia e vitalità. Il momento è epocale e la politica, ad ogni livello, deve giocare la sua parte. La deve giocare in chiave cittadina, ma anche consortile. E non possiamo tirarci indietro!".
L'Assessore praticamente annuncia il varo di una politica urbanistica diretta a disciplinare i servizi, a cominciare dal turismo, quindi le attività riconducibili a questo comparto che, anche nel comune di Piano di Sorrento, sta conoscendo una stagione di espansione riconvertendo un'economia prevalentemente commerciale e agricola anche in turistica, complice la nascita di centinaia di B&B, case vacanze e altre location vocate all'ospitalità.
Del resto passeggiando in città ci si imbatte in frotte di turisti provenienti da tutte le parti del mondo e che evidentemente hanno scelto i comuni limitrofi a quello di Sorrento per trascorrervi le vacanze essendo la città del Tasso off limits quanto a presenze.
Aggiunge la Iaccarino: "Quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi tempi, necessita di una coraggiosa presa di posizione da parte di noi amministratori pubblici. Abbiamo il dovere di lavorare nel presente avendo però una visione per il futuro dei nostri figli. Lo dobbiamo fare in un’ottica che punti a rilanciare il concetto vivibilità e sostenibilità".
Le reazioni all'annuncio della Iaccarino non si sono fatte attendere e sui social l'invito prevalente è stato quello di rinunciare a iniziative individuali che non sono risolutive del problema e privilegiare un approccio sovraccomunale, l'unico in grado di proporre soluzioni fattibili per il governo del territorio e della mobilità.
Su questo tema così delicato e sul quale i ritardi della politica sono ormai decennali si gioca una partita decisiva per le sorti della Penisola Sorrentina che rischia di veder irrimediabilmente compromessa la sua stessa identità e immagine se non si riuscirà a dare una risposta coerente e omogenea al problema traffico. Certe soluzioni, come le targhe alterne di Tito a Meta, servono ad affrontare l'emergenza nell'immediato e i risultati si stanno vedendo.
Per quanto concerne invece l'iniziativa dell'assessore Iaccarino a Piano di Sorrento si tratta di approcciare al problema con uno strumento il cui iter è ancora in fase iniziale e che richiede tempi lunghissimi per diventare esecutivo senza riuscire a intervenire sulle criticità che stanno sotto gli occhi di tutti e che richiedono un approccio diverso da parte delle Amministrazioni.
La Iaccarino ha però evidenziato: "In questi anni si è sempre discusso del cosiddetto carico urbanistico, alludendo esclusivamente alle residenze, è giunto invece il momento di iniziare a valutare anche l’incidenza del carico urbanistico delle attività terziarie che in molti casi ha un impatto di gran lunga superiore a quello residenziale. Occorre, in altre parole, dare finalmente attuazione a tutta una serie di interventi normativi di grado superiore che forse sino ad oggi non sono stati adeguatamente valutati.
Su questo tema e sugli interventi da mettere in campo, si cercherà di proporre un incontro con gli altri delegati alla programmazione urbanistica della Penisola sorrentina, affinché l’occasione della redazione dei nuovi PUC possa diventare una prima risposta nel senso in cui ho scritto nella mia riflessione iniziale".