"Ieri è stata scritta una brutta pagina nella storia del consiglio comunale di Piano di Sorrento per quanto avvenuto in diretta online". E' lapidario il giudizio di Mario Russo, consigliere indipendente di opposizione ed ex presidente del consiglio comunale, oggi presidente della Commissione Trasparenza, organismo preposto al controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa e sulla trasparenza, attività che lo stesso Russo denuncia essere molto difficile da svolgere.
Veniamo a quanto accaduto ieri mattina in quella che doveva essere una veloce seduta di consiglio comunale per discutere di interrogazioni e mozioni e per nominare il revisore dei conti dell'Ente.
E' successo invece l'incredibile, come ha denunciato Russo e come chi si è collegato online ha potuto vedere in diretta, almeno fino a quanto non si è interrotto il collegamento. Qui scatta la denuncia di Russo: "...è stato manipolatoa la video registrazione, addirittura cancellando il video e rendendo incomprensibile l'audio in alcuni passaggi importanti perchè sono state commesse una serie di irregolarità nelle procedure di insediamento, scioglimento e reinsediamento della seduta cui hanno preso parte il vice sindaco Giovanni Iaccarino, il consigliere Maurizio Gargiulo per la maggioranza e il segretario generale Pasquale Marrazzo, oltre a me ovviamente. Addirittura si è rifatta una registrazione per correggere, solo che i nquesta io non c'ero...".
Irregolarità che chiamano in causa non solo il segretario per le sue responsabilità specifiche, ma anche il tecnico preposto alla registrazione della seduta che, stando a quanto documentato da Russo, sarebbe intervenuto sul video-audio a seguito di indicazioni politiche, salvo poi recuperare parte degli originali quando Russo gli ha chiesto conto del suo operato.
"Quanto accaduto è gravissimo perchè siamo pubblici ufficiali nell'esercizio delle nostre funzioni e alterare una documentazione per nascondere irregolarità è un reato grave - spiega il consigliere - Alle mie rimostranze si è cercato di mascherare e di alterare la realtà per cui non ho avuto scelta che sporgere una dettagliata denuncia all'autorità giudiziaria su quanto accaduto affinchè si accertino le responsabilità e anche le ragioni di comportamenti che definirei assurdi".
La vicenda è destinata ad avere strascichi giudiziari non solo perchè Russo ha sporto formale denuncia documentando quanto accaduto, ma anche perchè ha portato all'attenzione dell'autorità giudiziaria una serie di altre presunte gravi irregolarità amministrative che chiamano in causa assessori e consiglieri comunali oltre a funzionari dell'ente e che riguardano anche la pregressa gestione.
Insomma quella di ieri è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso: "E' bene che si faccia chiarezza su tante vicende molto ambigue, tra cui per esempio che fine hanno fatto i san pietrini rimosssi dalle rampe di marina di cassano e che sembrano non siano più nella disponibilità del Comune...C'è davvero tanto su cui far luce, basta prendere un atto a caso per scoprire irregolarità e ora è il momento di chiarire queste vicende perchè come presidente della commissione trasparenza ne ho il dovere, oltre che il diritto, ma sto incontrando ostacoli enormi anche per acquisire le necessarie documentazioni".