"Sono tante le lamentele che in questi giorni ci stanno giungendo e attraverso le quali i cittadini ischitani ci segnalano lo stato di degrado, sporcizia ed abbandono in cui versano le spiagge libere del Comune di Ischia. Soprattutto sul versante di Ischia Ponte, dalla spiaggia dei Pescatori sino a finire a quella del cosiddetto Muro Rotto. Ed è qui, soprattutto, che la lunga scia di alghe secche e di sporcizia portata a riva dalle mareggiate, che fa brutta mostra di se da una parte all’altra dell’arenile detto anche dei bambini visto la loro massiccia presenza durante l’estate." A denunciarlo in una nota è di Gennaro Savio, da sempre attento alle problematiche del territorio.
"Ma possibile, ci si chiede, che per l’amministrazione comunale sia così difficile tenere pulita una spiaggia rimuovendo alghe secche e pezzi di legno portati dal mare? Possibile che a stagione turistica iniziata, dove già dobbiamo fare i conti con l’handicap della crisi economica e turistica seguita all’emergenza sanitaria da Covid-19, non riusciamo neppure a tenere pulite le spiagge?
Possibile che i pochi turisti che al momento stanno raggiungendo la nostra Isola debbano trovare questo scempio sugli arenili pubblici? Per la cronaca ricordiamo che da sempre a rendere da terzo mondo le spiagge pubbliche ischitane, c’è la totale mancanza di servizi igienici, docce e spogliatoi e l’assurdo ed intollerabile mancato abbattimento delle barriere architettoniche che ovunque negano il diritto alla mobilità dei disabili.
E quasi come se tutto questo non bastasse, l’amministrazione comunale quasi volesse garantire la ciliegina sulla torta, non si cura neppure di farle pulire le spiagge: da non credere. L’anno scorso se le spiagge risultavano più pulite, era grazie al lavoro che alcuni operai impegnati in lavori socialmente utili finanziati da altri enti, svolgevano sulle nostre spiagge per tre ore al giorno per cinque giorno con una paga di cinquecento euro al mese. Operai che bene farebbe il comune ad impegnare a sue spese anche quest’anno visto che le nostre spiagge non possono essere trascurate sino a questo punto. Trascurate ed abbandonate a tal punto che quest’anno sono stati persino ridotti i bidoni dell’immondizia presenti sugli arenili, a partire proprio dalla spiaggia del Muro Rotto.
L’augurio, ovviamente - conclude Savio - è che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, seppur con estremo e colpevole ritardo voglia correre ai ripari e garantirci spiagge pulite in questa stagione turistica resa anomala dal Covid-19. Chiedere docce, spogliatoi e servozo ogienichi a chi non riesce neppure a tenere puliti gli arenili, francamente sarebbe troppo."