Si è riunito questa mattina, in tavolo permanente, dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, l’Ucad, il coordinamento del distretto sanitario locale e dei medici di base per coordinarsi e decidere percorsi di informazione alla popolazione.
Oltre al sindaco e all’assessore Nicola De Mattesi erano presenti Pasquale Bove dirigente distrettuale, i medici di medicina generale e Pediatria Tommaso Esposito, Vincenzo Crimaldi, Filomena Esposito, Salvatore Iasevoli.
Dal tavolo di coordinamento è emerso che la città di Acerra ha innalzato il livello di allerta ed è pronta ad affrontare eventuali situazioni critiche anche grazie al lavoro dei medici di base.
Dal coordinamento di questa mattina sono giunte nuovamente delle raccomandazioni alla cittadinanza, in particolare:
Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare assolutamente in pronto soccorso, ma devono chiamare i medici di base che valuteranno ogni singola situazione e spiegheranno che cosa fare. Per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute. Inoltre, coloro i quali si trovino in presenza di vendita di prodotti alimentari in maniera non conforme alle norme, ad esempio vendita di prodotti esposti all’aperto, devono evitarne l’acquisto.
Per le ulteriori misure di prevenzione da adottare si rinvia a quelle dettate dal nostro Ministero della Salute:
Lavarsi le mani accuratamente, evitare il contatto ravvicinato con persone che presentino sintomi respiratori acuti, evitare di toccare con le mani non preventivamente lavate la bocca, il naso e gli occhi, coprire bocca e naso in caso di sternuto o tosse, meglio se con l’incavo del gomito, usare fazzoletti di carta monouso da gettare in un sacchetto chiuso, pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o di cloro, usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assistono malati, non assumere autonomamente terapie ma seguire i consigli del medico, in caso di sintomi sospetti non recarsi al pronto soccorso ma chiamare il 112 o il 1500, evitare luoghi affollati, eguire fedelmente le indicazioni fornite dalle autorità competenti.