Integrazione autonomia dei diversamente abili. Il Comune di San Giorgio a Cremano ha stipulato una convenzione con la Asl Napoli 3 Sud nell'ambito dei PTRI, progetti terapeutici di inserimento lavorativo di pazienti con disabilità psichica. Per tre anni i soggetti con queste caratteristiche saranno avviati ad un percorso nel mondo del lavoro con l'obiettivo di renderli autonomi nel tempo e integrarli nella società.
I progetti terapeutici, riabilitativi individuali infatti riguardano molteplici attività che saranno proposte in sinergia da Asl, Ambito e dalle cooperative che li gestiranno. Nell'ambito di progetti di questo genere, è stata inaugurata ieri proprio a San Giorgio a Cremano, nell'area ex Insud case, PT RISTò, la prima pizzeria interamente gestita da ragazzi diversamente abili.
Il locale nasce dalle attività della cooperativa sociale Solidalis che ha deciso di investire sul territorio sangiorgese per dare ai ragazzi coinvolti nel progetto di inserimento lavorativo un futuro fatto di indipendenza e competenze professionali. I ragazzi hanno infatti regolare contratto di lavoro e per mesi hanno imparato a fare pizze, a gestire l'attività e a svolgere tutte le mansioni necessarie al buon funzionamento della pizzeria. Attualmente sono affiancati ancora da professionisti ma l'obiettivo è quello di renderli capaci di guidare l'attività ristorativa in maniera completamente indipendente, confermando la piena affermazione dei loro diritti. Da qui anche la scelta della cooperativa di investire a San Giorgio a Cremano, considerata da anni ormai la città dei diritti.
Soddisfazione da parte del sindaco Giorgio Zinno, che da sempre si fa portavoce dell'affermazione di diritti e integrazione con iniziative che educano al rispetto dell'altro e con attività che mostrano la sinergia fra società civile, gli enti e il territorio. «Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città il primo locale di questo genere in tutto il Vesuviano - afferma - diventando così la città scelta per sperimentare e testimoniare percorsi concreti di integrazione, autonomia e rispetto. Questo è un primo esempio di quanto si può fare con ragazzi straordinari. L'amministrazione è pronta a recepire buone pratiche come questa ed avviare percorsi analoghi e complementari di reale autonomia e inserimento nel mondo del lavoro per altri ragazzi del nostro territorio».
D'accordo anche il presidente della cooperativa Solidalis, Enrico Parlati: «San Giorgio è un territorio fertile sotto questo punto di vista. Qui abbiamo trovato le condizioni per attuare questo progetto, con l'obiettivo di farlo crescere, estendendolo magari in futuro anche ad altre realtà. Le istituzioni, gli ambiti e le Asl sono nostri partner fondamentali. Senza questa sinergia non potremmo realizzare attività del genere».