Maggiore sicurezza e più rispetto per i pedoni e per il patrimonio comune. L'amministrazione di San Giorgio a Cremano, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, pensa ad una città più sicura e prudente e anche più rispettosa dell'ambiente. La giunta, su indirizzo dell'assessore Ciro Sarno, istituisce "ZONA 30", ovvero un provvedimento con il quale gli automobilisti sono obbligati a rispettare il limite di velocità di 30 km orari in particolari aree del territorio cittadino, più precisamente quelle dove sorgono scuole, parchi pubblici, luoghi di culto, strutture di interesse storico, negozi e uffici.
San Giorgio a Cremano si prepara così a diventare una "città a pedonalità privilegiata", con l'obiettivo di garantire maggiore sicurezza per chi percorre le strade a piedi e ridurre anche il rischio di sinistri. Sono state già individuate 8 zone, dove verrà applicato questo dispositivo con apposita segnaletica che indicherà dove è fatto obbligo di non superare la velocità consentita. Una prima segnaletica stradale sarà apposta entro il 2017, ma l'obiettivo dell'amministrazione è intervenire progressivamente, entro i prossimi due anni, con interventi che comprendono passaggi pedonali rialzati, transenne parapedonali e altri dispositivi che rallentano la circolazione e forniscano maggiori garanzie di sicurezza ai pedoni, siano essi adulti, anziani o bambini.
«La zona 30 non limita il traffico veicolare ma lo modera - chiarisce il sindaco Giorgio Zinno - il messaggio è che le strade della nostra città non sono lo spazio esclusivo dell’automobilista che ha fretta, ma sono progettate per il bambino e l’anziano che hanno il diritto di passeggiare e giocare in sicurezza. E' naturale che, una volta affissa l'apposita segnaletica, chi non rispetterà la disposizione verrà multato ma sia chiaro - conclude - questo non è un provvedimento per fare cassa, ma per responsabilizzare progressivamente chi si muove in macchina a rispettare chi si muove a piedi».
Il modello della Zona 30 che verrà applicato a San Giorgio a Cremano è quello di alcuni capoluoghi europei dove, grazie a questa disposizione, gli incidenti sono calati di oltre il 40%. Stando a diversi studi infatti, a questa velocità è molto più facile per i conducenti dei veicoli tenere conto degli altri utenti della strada e frenare in tempo in caso di necessità.
«E' un dispositivo che produce benefici a 360 gradi - spiega Ciro Sarno - dal momento che oltre ad una maggiore sicurezza è provato che i 30 km/h consentono anche di ridurre lo smog, il rumore e i consumi energetici dei veicoli, senza influire in modo rilevante sui tempi di percorrenza».