Prevenzione e controllo: sono i due punti chiave per evitare che possano ripetersi devastazioni come quelle verificatesi nelle scorse settimane a causa degli incendi. Una linea tracciata dagli attori presenti al tavolo convocato in Prefettura venerdì scorso. Un tavolo attorno al quale si sono seduti oltre ai funzionari della Prefettura anche i referenti di Questura, Regione, Città Metropolitana, dei comuni del parco del Vesuvio, dell’ente parco, le forze dell’ordine e le realtà di protezione civile che hanno partecipato attivamente a tutta l’opera di spegnimento. Con uno scopo: quello di aggiornarsi periodicamente sugli aspetti legati alla salvaguardia del territorio, sia per prevenire nuovi fenomeni, sia per salvaguardare quell’ampia fetta di territorio così profondamente segnata dai fenomeni dei giorni scorsi.
«Nel corso dell’incontro in Prefettura – fa sapere il vicesindaco Romina Stilo, che per conto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello ha partecipato al tavolo – sono state stabilite sinergie tra i diversi organismi presenti, tali da provare non solo ad arginare ma soprattutto a prevenire nuovi possibili episodi. Una strategia che ha visto l’impegno in prima persona degli organismi superiori: la Regione ha parlato della possibilità di fare sorvolare i territori con speciali droni, utili a individuare i piromani, mentre la Città Metropolitana ha ufficializzato lo stanziamento di 600mila euro per l’acquisto di mezzi atti allo spegnimento dei roghi da destinare ai diversi Comuni del parco».
Dal canto suo anche il Comune di Torre del Greco ha avanzato le proprie proposte: «Che però – prosegue Stilo – vanno purtroppo a cozzare con l’esiguità delle disponibilità di bilancio. A tal fine ci auguriamo che le promesse fatte dal ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti in piena emergenza, ovvero quelle legate allo stanziamento di fondi per la salvaguardia e la prevenzione, si tramutino in realtà, consentendo agli enti locali di poter programmare con largo anticipo le strategie di competenza, a partire dagli interventi utili a mettere in sicurezza le aree maggiormente danneggiate dalle fiamme».
Una vicenda, quella degli incendi boschivi, che ha segnato un’intera comunità. Prova ne sia l’organizzazione di più manifestazioni da parte di cittadini, politici e associazioni: «Iniziative lodevoli – conclude il vicesindaco – molte delle quali però si svolgeranno in contemporanea, impedendoci di fatto di potervi prendere parte. A queste realtà chiedo, in particolare per non disperdere le forze, di trovare una coesione tale da portare all’istituzione di un osservatorio unico, utile strumento di dialogo con l’amministrazione comunale, sensibile come più volte dimostrato a tali problematiche. Dal canto nostro, onde fornire tutti gli elementi utili, periodicamente aggiorneremo i cittadini sull’esito e sul contenuto degli incontri che si svolgeranno in Prefettura».