Cinque Stelle, la verità distorta sulle bollette della Gori

Il sindaco Zinno: «Bugie per ottenere consensi»

San Giorgio a Cremano.  

Vicenda acqua e bollette della Gori. Il  Movimento 5 Stelle continua a distorcere la verità dei fatti, interpretando a proprio piacimento parole inequivocabili pronunciate invece dal sindaco Giorgio Zinno durante la seduta di consiglio comunale del 13 giugno.

«Rispetto al tema delle bollette pregresse - ha detto il primo cittadino di San Giorgio a Cremano - avevo chiesto ai 5 stelle di ritirare la mozione in attesa di farla esaminare da chi di competenza per garantire  pareri tecnici, visto che ci sono aspetti formali da tenere in conto. Oggi apprendo da un quotidiano che io sarei contro i cittadini pur di "fare un dispettuccio all'opposizione"(ndr). E' ovvio che ancora una volta le mie parole, tra l'altro inequivocabili in quanto pronunciate davanti ad un pubblico consesso, sono state distorte e interpretate a loro piacimento».

«La verità è che per attuare un procedimento del genere, è necessario prima mettersi intorno ad un tavolo e discutere con tecnici ed esperti, per comprendere quali sono i passi da fare ed evitare di cadere in errore, con conseguenze peggiori. Non mi sono mai espresso contro un più equo trattamento dei consumatori, al contrario ho proposto una commissione composta da tecnici e rappresentanti istituzionali a cui ho invitato anche gli esponenti del Movimento 5 stelle, al fine di trovare la soluzione migliore, senza errori di sorta che potrebbero vanificare invece un lavoro fatto in precedenza. Una cosa, in conclusione sfugge ai grillini: la superficialità non porta da nessuna parte. E distorcere la realtà per uscire su un quotidiano non è fare il bene della cittadinanza».