Via i rifiuti da Cava Ranieri. Riemergono le ville romane

Parte la bonifica a Terzigno

Terzigno.  

Un caso forse unico al mondo: Cava Ranieri. Un area di 500mila metri quadri. Una Discarica con annesso parco archeologico. Che, per fortuna, nel giro di qualche mese sarà interamente bonificata. I lavori sono appena iniziati. Li finanzia la Sogesid, società ministeriale per la salvaguardia ambientale. Ciò è stato possibile grazie all'impegno dell'amministrazione comunale di Terzigno.

«Il progetto diventa realtà, il sogno diventa realtà - afferma l'assessore Genny Falciano - La bonifica arriva a distanza di 10 anni. dopo due anni di intenso lavoro siamo riusciti, affrontando innumerevoli difficoltà burocratiche, a sbrogliare la matassa e ad avviare gli interventi, anche in tempi relativamente brevi».

La porzione che accoglie i rifiuti, per il collasso della guaina impermeabile che li ricopre, si è trasformata col tempo in un invaso che raccoglie l’acqua piovana. Una sorta di lago malsano. Inoltre, sia all’interno della cava che nei suoi dintorni, vengono sversati dalla criminalità scarti tessili a cui sistematicamente viene dato fuoco. Ecco perché sarà fondamentale anche la prevenzione.

«Ciascun cittadino deve contribuire facendo la propria parte - aggiunge l'assessore Falciano - Bisogna invertire la rotta. Occorre che i cittadini acquistino una nuova forma mentis contrassegnata dal rispetto per l'ambiente che è un patrimonio di tutti».

Dopo la bonifica, sarà la volta della valorizzazione del patrimonio archeologico. «Questo è solo il primo step - conclude la Falciano - Puntiamo a far riemergere le ville romane, puntando alla realizzazione di un vero e proprio parco archeologico, con il coinvolgimento della Sovrintendenza di Pompei. Cercheremo, pertanto, di bonificare il territorio non limitandoci ad una mera rimozione dei rifiuti».