Superare l’immagine oleografica di una città legata solo alle criticità ambientali e ai fatti di cronaca. Valorizzare i modelli positivi che anche in un territorio critico non mancano: è questa la mission del Premio Caivano che giovedì 18 maggio alle ore 18.30 presso lo storico palazzo Marchesale di Casolla celebrerà il “taglio del nastro” della prima edizione.
L’iniziativa è promossa dall’associazione “Sveglia Caivano” che da oltre un anno è impegnata in numerose attività finalizzate alla crescita sociale e culturale del territorio. Il premio intende valorizzare le eccellenze caivanesi, che nonostante le difficoltà ambientali, molto spesso si affermano con successo in vari campi, in Italia come all’estero.
L’iniziativa intende far conoscere queste personalità che danno lustro alla città e che in molti casi, nonostante la lontananza, non dimenticano le proprie origini. Il premio, inoltre, vuole attribuire un particolare riconoscimento anche a coloro che profondono un importante impegno per la crescita sociale del territorio, attraverso la loro attività o progetti particolarmente significativi rivolti a favore della comunità. Dunque, oltre al premiato, in ogni edizione, saranno attribuite anche alcune menzioni speciali. «Si tratta di un’iniziativa che parte dalla profonda convinzione – afferma Nino Navas, fondatore di Sveglia Caivano – che la cultura rappresenti il vero e solo strumento attraverso il territorio possa progredire».
Per questa edizione il riconoscimento è andato all’artista di fama internazionale Antonio Nocera. Nato a Caivano nel 1949, Nocera è un artista poliedrico che si è formato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli frequentando i corsi di pittura, scenografia, e scultura. Si è inoltre interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. La sua è un’ esperienza artistica profonda e diversificata, che attraversa lo spazio ed il tempo. Le sue opere, presenti in ogni latitudine e in numerosi siti prestigiosi, godono di recensioni di altissimo profilo che lo collocano tra i più affermati autori contemporanei a livello mondiale. «L’obiettivo del premio – aggiunge il presidente dell’associazione, Tonia Mormile – è quello di valorizzare i modelli positivi che il genius loci non manca di esprimere».
Quattro, invece, le menzioni speciali che saranno consegnate. La scelta in questo caso è caduta su don Giuseppe Esposito, parroco della chiesa di San Pietro, promotore insieme ad un gruppo di imprenditori, della mensa Julia che garantisce tre pasti a quella fascia di popolazione, purtroppo in costante crescita, che vive momenti di difficoltà. Raffaele Marino, insieme al fratello Luigi, è invece erede di una tradizione sartoriale ultracentenaria nella produzione di pantaloni e giacche classiche per uomo. L’azienda dei “fratelli Marino” rappresenta una vera e propria eccellenza per l’agglomerato industriale di Caivano con un brand noto in tutto il mondo per l’accuratezza del taglio e della confezione.
Menzione anche a Francesco Celiento, giornalista, che da anni è promotore di un’ importante esperienza editoriale in città oggi punto di riferimento per l’informazione locale. Altra caivanese doc è la dottoressa Silvia Fattoruso che nonostante la sua giovane età ha cumulatoun’ importante esperienza nel campo della cura e della ricerca circa le patologie oncologiche. E’, infatti, medico-chirurgo e specialista in oncologia, dirigente medico di Oncologia del presidio ospedale Sud della AUSL di Latina. Docente di Oncologia al Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche "R" dell'Università'" La Sapienza" di Roma Polo Pontino. E’ membro esterno del “Registro tumori di Latina. La serata sarà allietata dall'esibizione del soprano Imma Russo.