Trovare strutture ricettive, edifici e ville di particolare valore storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico dove celebrare i matrimoni civili. È il senso dell’avviso pubblico esplorativo promosso dall’amministrazione comunale di Torre del Greco. Tutto nasce dall’idea di trovare nuove strutture idonee ad ospitare nuovi uffici di stato civile per la sola celebrazione di matrimoni civili, tenendo conte che – come chiarito nel Massimario dello Stato Civile – per “casa comunale deve intendersi un edificio che stabilmente sia nella disponibilità dell’amministrazione comunale per lo svolgimento di servizi, propri o di delega statale, che abbiano carattere di continuità e di esclusività”.
Per questo motivo, attraverso questo avviso, l’amministrazione comunale “intende verificare la disponibilità dei proprietari o di coloro che possono legittimamente disporre di ville, strutture ricettive ed edifici aperti al pubblico che siano di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico, presenti nel territorio comunale, di concedere in comodato gratuito per la durata di un anno, anche frazionato, in uso esclusivo al Comune di Torre del Greco, idonei locali, per la sola celebrazione di matrimoni con rito civile”.
Le domande per presentare la propria proposta possono essere consegnate entro le ore 12 del prossimo 12 maggio. L’elenco dei siti individuati sarà successivamente sottoposto alla giunta per l’approvazione, giunta che indicherà quindi il calendario dei giorni e degli orari in cui si terranno le celebrazioni. I locali concessi in uso dovranno essere decorosi e adeguati alla finalità pubblica-istituzionale, essere accessibili al pubblico e possedere tutti i requisiti di legge di idoneità, agibilità e sicurezza ed essere adeguatamente arredati ed attrezzati in relazione alla funzione. Tutte le altre indicazioni sono presenti nello specifico avviso pubblico.
Soddisfazione viene espressa dalla consigliere comunale Cinzia Mirabella, che ha seguito in prima persona – su specifico indirizzo del sindaco Borriello – l’intera questione: «In questo modo – fa sapere Mirabella – veniamo incontro alle tante richieste che in tal senso ci sono pervenute da più parti. Il ricorso al matrimonio civile, per ragioni che non stiamo qui ad approfondire, negli ultimi anni è decisamente aumentato. Per questo ci pare giusto che accanto alle soluzioni proposte dall’ente con proprie strutture, i locali dell’ufficio Anagrafe e quelli di Villa Macrina, ci possa essere un ventaglio di soluzioni alternative ma comunque dallo stesso fascino».