Giornata di festa e tanti presenti ieri mattina alla cerimonia di intitolazione della strada dove si trova la Caserma dei Carabinieri, sede della Compagnia e del Comando Stazione Capoluogo (viale Campania), al Generale di Corpo d’Armata Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose e di diverse rappresentanze delle scuole cittadine, oltre a tanti cittadini, il vice sindaco Romina Stilo e il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il colonnello Ubaldo Del Monaco, hanno scoperto la lapide che da ora in poi resterà lungo l’arteria dove si trovano tra gli altri anche l’istituto comprensivo D’Assisi-Don Bosco e il liceo classico De Bottis.
Molto apprezzata e sobria la cerimonia, a cui ha preso parte la Fanfara del decimo Reggimento Campania, che ha eseguito tra l’altro l’inno nazionale insieme ai bambini di “Torre in Coro” diretti dal maestro Annarita Scognamiglio. I particolari della manifestazione sono stati curati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello grazie allo staff di segreteria, al capo di gabinetto Alessandra Tabernacolo, ai dirigenti e al personale coinvolti, grazie alla perfetta sinergia instaurata con il capitano Emanuele Corda e il comandante della stazione Capoluogo Vincenzo Amitrano.
Molto apprezzato il discorso pronunciato dal vice sindaco Stilo, che ha portato i saluti del primo cittadino, assente per indifferibili impegni di natura professionale: «Carlo Alberto Dalla Chiesa – ha ricordato – è stata una figura importantissima per la storia italiana. Il suo sacrificio, oggi come ieri, deve essere l’esempio da offrire alle giovani generazioni, affinché diventino protagoniste della lotta alla mafia, al terrorismo e a tutte le forme di violenza. Il Generale Dalla Chiesa rappresenta un esempio e un vanto per tutta la Nazione. Il ricordo del suo sacrificio è vivo nella memoria di tutti gli italiani, specie in un momento storico particolarmente difficile per il nostro Paese e per tutta l’Europa. Il Generale Dalla Chiesa contribuì, in maniera determinante, a sconfiggere il terrorismo delle Brigate Rosse e operò con tutti i mezzi e con tutte le forze per combattere la mafia. Un vile attentato gli impedì di proseguire quest’impegno, ma il suo esempio è stato un prezioso riferimento per i tanti che dopo di lui hanno intrapreso, con coraggio e determinazione, la lotta alla criminalità organizzata».
«Sono convinta – ha concluso il vice sindaco Romina Stilo – che con l’intitolazione di questa strada alla memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, unita al nome dato al parco pubblico che si trova distante da qui solo poche decine di metri, quello del Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, questa Amministrazione ha lasciato alle generazioni attuali e a quelle future la possibilità di riflettere su grandi rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che hanno contribuito in maniera fattiva a rendere questo Paese più libero e migliore».