Acerra, conferito l'incarico di DEC (direttore esecuzione contratto), in relazione al nuovo appalto dei rifiuti solidi urbani, ad un geometra comunale e il Movimento Cinque Stelle, ravvisando delle irregolarità, annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Nola e all'Anticorruzione. Di seguito, la nota del M5S che ripercorre l'intera vicenda.
«I nostri padri costituenti, scrivendo la somma carta della democrazia italiana, cioè la Costituzione, tennero a precisare tutti quegli aspetti che direttamente o indirettamente salvaguardassero i diritti dei cittadini e il buon funzionamento della macchina pubblica. Infatti, l’articolo 97 comma 2 della Costituzione, in merito alla pubblica amministrazione, recita “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione”. Talmente essenziale il ruolo che ha nella vita dei cittadini che, con la legge n. 241 del 1990, sono specificati quelli che si possono definire i corollari della pubblica amministrazione, cioè il principio della trasparenza e il principio del diritto all'accesso del procedimento amministrativo».
«Ciò ad Acerra, per i nostri amministratori, alcune volte parrebbe un optional. Infatti, il 3 aprile 2015 (rinnovato poi l’11 gennaio 2017, decreto n 2) il sindaco Lettieri individuava nella persona del Geometra Vincenzo Marzullo, il soggetto a cui conferire l’incarico di componente del proprio staff ai sensi art 90 D.Lgs 267/2000 (TUEL). Con la determina dirigenziale n 322 del 1 marzo 2017, il responsabile unico del procedimento (RUP) conferiva al suddetto geometra il ruolo di Direttore esecuzione contratto (DEC) in relazione al nuovo appalto dei Rifiuti Solidi Urbani, aggiudicato poi dalla ditta TEKRA. Quest’ultimo conferimento però parrebbe illegittimo visto l’art 90 comma 3-bis d.lgs. 267/2000 che recita testualmente: “resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale.” (comma così sostituito dall'art. 11, comma 4, legge n. 114 del 2014). Poiché la Pubblica Amministrazione è un bene e un diritto di tutti, procederemo a effettuare un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica di Nola, ANAC e al Responsabile Anticorruzione Locale, dott. Felice D’Andrea».