Tari più “leggera” per l’anno in corso. È la buona notizia che arriva dal Comune di Torre del Greco, confermando così la bontà del lavoro finora svolto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello in materia di riduzione dei costi del servizio di Nettezza Urbana. La conferma arriva da una delibera approvata dalla giunta su proposta dell’assessore all’ambiente, Salvatore Quirino, in cui si prende atto del risparmio complessivo pari a 680mila euro rispetto alla spesa inizialmente preventivata:
"Si tratta – sottolinea l’assessore Salvatore Quirino – di una riduzione di quasi il 7% del costo rispetto a quanto speso lo scorso anno”.Un aspetto questo che si andrà a riverberare sul costo complessivo della Tari, in particolare per i titolari delle attività commerciali: “Che pagano di più – evidenzia ancora il rappresentante della giunta Borriello – e per i quali abbiamo previsto dunque maggiori sgravi, mediamente con un risparmio rispetto ai costi sostenuti nel 2016 stimabile attorno al 20%”.
Una diminuzione del costo che, se rapportato al momento dell’avvio dell’esperienza amministrativa del sindaco Borriello – nel giugno del 2014 – porta la riduzione di quanto speso per il servizio di Nettezza Urbana oltre i due milioni di euro: “Stiamo portando avanti – fa presente il primo cittadino Ciro Borriello – l’impegno preso all’atto del nostro insediamento. Migliorare il servizio e fare calare il costo sostenuto dai cittadini: non siamo all’eccellenza, ma di certo abbiamo riportato rispetto al passato a livelli più che accettabili la raccolta e soprattutto stiamo ottenendo i risultati sperati in materia di riduzione della spesa sostenuta dall’intera cittadinanza”.
Del resto il sindaco Ciro Borriello l’aveva detto al momento della prima, forte riduzione del costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti: “Fosse anche di pochi centesimi – aveva promesso – ogni anno puntiamo a ridurre il costo del servizio, con un effettivo giovamento per i cittadini che pagano per intero l’ammontare economico di quanto viene speso”.