Una campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori e un centro di ascolto per uomini autori o vittime di violenza. Sono i temi dei due progetti che l’Amministrazione Comunale di Torre del Greco, guidata dal sindaco Ciro Borriello, ha presentato all’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Campania. A sottoscrivere i progetti è stato il vice sindaco e titolare della delega alle Pari Opportunità Romina Stilo, che ha così risposto nei termini previsti agli avvisi pubblici emanati dalla Regione nelle scorse settimane.
Vita in form-azione e Crumm (centro recupero uomini maltrattanti e maltrattati) sono i titoli dei due progetti, per i quali l’ente chiede alla Regione specifico finanziamento: «Si tratta di due idee – afferma il vice sindaco Romina Stilo – che guardano la tematica inerente la violenza di genere, per la quale sta svolgendo un importante lavoro il centro Antiviolenza, affrontandola però da punti di vista diversi rispetto all’eccellente operato portato avanti ogni giorno dalle professioniste che operano nei locali di viale Sardegna».
In particolare, l’idea progettuale legata a “Vita in form-azione” è quella «di programmare – come si legge nelle schede inviate all’assessorato regionale alle Pari Opportunità – attività di educazione e sensibilizzazione nelle scuole superiori sulla prevenzione della violenza di genere. L’idea nasce dalla consapevolezza dei profondi cambiamenti avvenuti nel rapporto uomo/donna nella società odierna e da una preoccupante violenza nei confronti della donna. Si ritiene importante prevenire e agire contro gli stereotipi che producono atteggiamenti discriminatori e violenti verso le donne, implementando fin dai primi anni di scolarizzazione un’azione educativa che innesti processi di consapevolezza e di cambiamento». I giovani coinvolti avranno un’età compresa tra i 14 e i 18 anni.
Per il centro di recupero per uomini maltrattanti e maltrattati invece il lavoro proposto «è il frutto di una spinta conoscitiva verso un aspetto poco indagato in ambito scientifico e ancora assente sul nostro territorio: i programmi rivolti agli autori di violenza e uomini maltrattati». Un progetto trae spunto dall’operato del Centro Antiviolenza, dove “donne maltrattate e bambini spaventati hanno, con fatica, intrapreso un viaggio e si sono adattati a vivere in un luogo diverso dalla propria casa, ma nel quale hanno potuto ritrovare un clima sereno in cui dare una svolta alla propria storia di sofferenza”.
«Siamo fiduciosi – conclude Romina Stilo – circa l’accoglimento delle nostre idee-progetto da parte dell’assessorato regionale alle Pari Opportunità, convinti in questo di poter fare leva sugli eccellenti risultati sin qui raggiunti dal Centro Antiviolenza di viale Sardegna».