«L’eventuale trasferimento o, peggio, la chiusura del consultorio di Portici, può avere ripercussioni fortemente negative sul tessuto sociale!. Così commentano la notizia il vice segretario generale Ugl e responsabile dell’Ugl Napoli, Giancarlo Favoccia, e la segretaria confederale, Ornella Petillo, e responsabile del Dipartimento Welfare Ugl. Sul territorio è già al lavoro per discutere direttamente con Asl ed istituzioni locali il Coordinamento Politiche sociali dell’Ugl, con l’obiettivo di di scongiurare sia il rasferimento e ancora di più la chiusura.
«Il Consultorio – spiega la responsabile territoriale del Coordinamento, Claudia Giannini - è un punto di riferimento, anche per le donne che hanno problemi di maltrattamento domestico». «Non dimentichiamo - aggiunge -che dall’inizio dell’anno c’è stata una lunga sequenza di femminicidi, i cittadini non possono e non devono essere privati del determinante supporto svolto dal consultorio di Portici. Chiediamo che venga immediatamente rimosso l’impedimento di origine economica alla base delle scelte operate».
«Bisogna fare il possibile ed anche l’impossibile – conclude Giancarlo Favoccia - affinché questo presidio di civiltà e legalità non chiuda i battenti. Ci mobiliteremo con il comune di Portici e la Regione Campania, se necessario riprenderemo la nostra mobilitazione in difesa delle donne ‘Mai più sola’ organizzando gazebo su tutto il territorio».