Durante il periodo delle festività natalizie e di fine anno, talvolta si verificano episodi di malcostume, che possono cagionare pericolo o danno a persone o cose di proprietà pubblica e/o privata e che possono turbare l’ordinato svolgimento della vita cittadina, creando, altresì, pericolo per l’incolumità delle persone ed animali, attraverso l’utilizzo di prodotti pirotecnici anche di libera vendita negli spazi pubblici, quali parchi, piazze, strade ed ogni altro luogo pubblico. Per questo motivo il sindaco Marco Antonio Del Prete, con ordinanza n. 195 del 2016, ha ritenuto di dover adottare un provvedimento diretto a prevenire ed a tutelare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini e degli animali nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, pur nel rispetto delle manifestazioni delle usanze e tradizioni dei festeggiamenti.
Per questo, visti gli articoli 50, 54 e 7 bis del vigente T.u.e.l., approvato con il decreto legislativo n. 267 del 2000, ha ordinato il divieto assoluto di utilizzare prodotti pirotecnici anche di libera vendita negli spazi pubblici, quali i parchi, le piazze, le strade ed ogni altro luogo pubblico della città di Frattamaggiore per il periodo fra le ore 00,00 del 7 dicembre 2016 alle ore 24.00 del 6 gennaio 2017. Inoltre, si informa che le violazioni rispetto a quanto sopra stabilito saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25.00 ad euro 500.00 ai sensi dell’art. 7 bis, comma 1 del D.Lgs. 18/2000, con possibilità di avvalersi del pagamento in misura ridotta, pari a euro 50.00, ai sensi dell’art. 16 della L. 689/1981. La sanzione amministrativa pecuniaria sopra indicata è applicata a carico dei genitori o di chi esercita la patria potestà, nel caso che le violazioni stesse siano commesse da minori. Il Comando di Polizia Locale è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza. “Un provvedimento doveroso – commenta il Sindaco - per tutelare l’incolumità pubblica di persone e animali. Spero vivamente che venga rispettato e che questo atto possa servire a sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni che, purtroppo, sono quelle che corrono maggiori pericoli”.
